Panificatori di Pesaro : “A rischio il pane artigianale”

 Pesaro.- L’aumento esponenziale delle utenze del gas e dell’energia elettrica pongono a serio rischio la tenuta delle imprese della panificazione. Assipan Confcommercio lancia il grido di allarme e chiede al Governo un adeguato e tempestivo credito d’imposta che compensi l’incremento del costo energetico, nonché un tetto massimo per questi costi già applicato con successo in altri paesi europei come la Spagna e il Portogallo.

L’analisi dei bilanci delle imprese del settore della panificazione relativamente al periodo “pre-crisi” evidenziava un impatto dei costi energetici ( bollette della luce, bollette del gas, etc ) pari mediamente al 5% circa del fatturato complessivo aziendale.

La situazione attuale disegna uno scenario che configura un balzo eclatante delle stesse voci di costo, mediamente quadruplicate per gli operatori del settore della panificazione. Il quadro che ne consegue rischia di produrre effetti devastanti sul comparto, prevalentemente per coloro che si appoggiano su un numero di addetti più corposo.

Secondo Assipan, le prime stime prudenziali sugli effetti della crisi sul settore della panificazione evidenziano che da qui alla metà del 2023 si rischia di perdere fino a 1.350 imprese dell’intero settore della panificazione, che potrebbero chiudere senza essere sostituite da nuove imprese, con una perdita di circa 5.300 posti di lavoro.

 “Fino a questo momento – è l’analisi del Presidente Assipan di Pesaro e Urbino, Marcello Angelini –  le imprese della panificazione si sono ingegnate, con modifiche alla produzione o sostituendo determinati prodotti, nell’assorbire tutti quegli aumenti già importanti delle materie prime, ammortizzando così gli extra costi senza scaricarli sulla clientela, ma il sistema ora, a causa degli aumenti sconsiderati dell’energia, non è più sostenibile così come purtroppo è anche difficile pensare ad adeguati aumenti dei listini che si scaricherebbero sul consumatore finale che, in fin dei conti, vive la nostra stessa drammatica situazione con una busta paga diventata notevolmente più leggera”.

Nella foto : Marcello Angelini

 

 

 

 

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