Parco fotovoltaico Sassoferrato, Legambiente: “Un errore bloccarlo”

Ancona.-Legambiente interviene in merito al progetto di parco fotovoltaico a terra in area industriale presentato a Sassoferrato dalla società Solar Challenge 7.

Il progetto è stato bocciato all’unanimità dal Consiglio Regionale delle Marche, con la motivazione di “creare un’invasiva occupazione di suolo in un’area paesaggisticamente pregiata, cosa inspiegabile essendo l’area in questione una zona industriale.”

Per Marco Ciarulli, presidente dell’associazione ambientalisti il no espresso dalla mozione del Consiglio Regionale delle Marche “è solo l’ennesima situazione di contrarietà alla realizzazione di grandi impianti di produzione di energia pulita necessari alla decarbonizzazione e alla lotta contro l’emergenza climatica che ormai attraversa tutti i nostri territori.

La transizione energetica non si farà solamente con i piccoli impianti, né tantomeno con lo specchietto per le allodole dei pannelli sui tetti, abbiamo bisogno anche di grandi impianti per produrre quell’energia elettrica che ad oggi, come Regione non siamo in grado di produrre, con un deficit energetico intorno al 70% rispetto al fabbisogno regionale.”

L’associazione ricorda che nelle Marche c’è un deficit energetico importante, con una produzione di energia elettrica pari a 2.313,2 GWh/a rispetto ad un fabbisogno regionale di 7.596,3 GWh/a (dati Terna 2021), per un deficit, appunto, del 69,5%. Inoltre, secondo il recente studio Regions2030 curato da Elemens e Public Affairs Advisors, nella Regione Marche dal 2019 ad oggi, solo il 7% di progetti presentati per la produzione di energia prodotta da fonti rinnovabili è stato autorizzato, a dimostrazione di quanto continua ad accadere oggi con il blocco allo sviluppo delle rinnovabili.

“Per frenare la crisi climatica, dobbiamo agire anche sul fronte della prevenzione, in via prioritaria decarbonizzando il sistema di produzione di energia –Conclude Ciarulli – e se è chiaro che anche i grandi impianti vanno fatti nei luoghi più adatti, è altrettanto pacifico che da qualche parte vanno fatti. ”

 

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