Fano (Pu) – La scuola come maestra di futuro e luogo nel quale si costruiscono l’identità di un paese e le generazioni di domani: sarà Dacia Maraini l’ospite del quarto appuntamento di Passaggi Digitali, la rassegna on line di Passaggi Festival.
Venerdì 9 aprile alle 19, Maraini converserà con Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il Libro e la Lettura e curatore della rassegna insieme con Brigida Gasparelli. Al centro della diretta Facebook, “La scuola ci salverà” (Solferino), l’ultimo libro, con articoli e racconti sulla scuola, di quella che è una delle scrittrici più importanti del nostro Paese, editorialista del Corriere della Sera e autrice di romanzi, opere teatrali, poesie e saggi tradotti in oltre venti Paesi, già vincitrice del Premio Campiello nel 1990 e del Premio Strega nel 1999.
L’incontro, che si avvale del patrocinio dell’Assessorato ai Servizi Educativi e dell’Assessorato al Turismo del Comune di Fano, sarà trasmesso in diretta Facebook dalla pagina di Passaggi Festival e, in contemporanea, dalle pagine di Solferino Libri, Librerie Coop e Visit Fano.
La domanda è: cosa è successo alla scuola e come è possibile risollevarne le sorti? Da qui parte la riflessione dell’autrice sul sistema scolastico, sulle scuole di eccellenza che abbiamo nel nostro paese, più numerose di quello che pensiamo, nonostante le difficoltà e gli impedimenti, sul ruolo fondamentale degli insegnanti, sul rapporto tra questi e gli studenti, che stupiscono e spiazzano per quanto sono capaci di dire, di battersi e di contare per lo sviluppo del Paese. E accanto alla parola scuola, legate ad essa in maniera imprescindibile, Dacia Maraini, scrive altre parole: futuro e identità, ma anche solidarietà ed immaginazione, segni di vitalità e ricchezza di pensiero.
Gli ultimi due incontri di Passaggi Digitali condotti da Marino Sinibaldi saranno venerdì 23 aprile con Chiara Colombini autrice di “Anche i partigiani però…” (Laterza) e mercoledì 12 maggio con Ezio Mauro che presenterà il suo libro “La dannazione. 1921. La sinistra divisa all’alba del fascismo” (Feltrinelli).