Pd in ordine sparso alle elezioni. I possibili candidati nei collegi Marche, tra big e outsider di peso

 

 

Partito Democratico in ordine sparso alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Al 22 gennaio ancora molte incertezze sui nomi dei possibili candidati nei collegi delle Marche, sia per la Camera che per il Senato. Accanto ad alcuni big del partito, parlamentari uscenti soprattutto del centronord, che dovrebbero essere riconfermati  insieme ad altri leader regionali schierati nella battaglia elettorale per la prima volta, altri outsider – provenienti sia dalla seconde file del Pd che dalla società civile stanno cercando di entrare nella competizione agguerrita per ottenere un seggio a Roma. Una competizione questa volta quantomai difficile per il partito di Renzi, dato che – secondo molti sondaggi è dato in calo di consensi in particolare nell’area del cratere del terremoto e nelle province meridionali. A Pesaro, dovrebbe essere certa la ricandidatura della senatrice Camilla Fabbri, già presidente della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro, ma a fargli ombra potrebbe essere un nome noto al grande pubblico per via di fatti di cronaca molto tristi che l’hanno riguardata: stiamo parlando di Lucia Annibali, che è ben vista da buona parte della cittadinanza locale, anche per il suo impegno nella battaglia storica contro la violenza sulle donne. Ad Ancona, dovrebbe essere il segretario regionale del partito Francesco Comi a spuntarla, anche se dovrà fare i conti con la possibile evoluzione della vicenda  giudiziaria che lo riguarda insieme a molti ex consiglieri regionali sul processo per le cosidette “spese facili” in Regione (la Cassazione ha appena annullato le assoluzioni, tranne che per quelli che avevano patteggiato). Scendendo nel Maceratese, sembra abbastanza probabile la ricandidatura di un’altra donna, anche essa parlamentare uscente : Irene Manzi, già assessore comunale nel capoluogo. Accanto a lei, molte voci e fonti interne danno per certa anche la corsa per un posto a Roma dell’ex Assessore regionale Sara Giannini, che dopo esser uscita dal consiglio ha beneficiato due volte di contratti di consulenza come esperta di economia  da parte della Giunta Ceriscioli. Ma a scombinare le carte,  potrebbe arrivare però la presenza di peso dell ex giovane Rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini, già attivissmo sia nel suo ambiente di lavoro che nella fase drammatica seguita all’emergenza sisma. Non è chiaro al momento se sarà della partita poi un altro big del Partito Democratico, anche lui deputato uscente, Paolo Petrini, che nel fermano rappresenta quasi una garanzia per la forza politica guidata da Renzi. Nell’Ascolano infine, sembra spianata la strada di un posto nei collegi del sud per l’ex segretario provinciale Antimo Di Francesco, così come molti danno per sicura la candidatura del sindaco di Monteprandone Stefano Stracci, renziano della prima ora.

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