Pesaro.- C’è forte preoccupazione a Pesaro per il futuro della Biesse. Nelle due fabbriche del gruppo ora l’80% del personale lavora con il contratto di solidarietà. Ma vista il calo del mercato e degli ordini, la situazione potrebbe peggiorare già dal prossimo anno. Con il passaggio alla stato di crisi alla cassa integrazione a zero. Due famiglie sono coinvolte nella vicenda, e i sindacati hanno avviato un dialogo con l’azienda per evitare il pericolo di licenziamenti e cercare di superare la fase difficile attuale. Dovuta alla contrazione del mercato dell’edilizia – per la fine del bonus 110% – e di conseguenza per quello del mobile e delle macchine per il settore. Ma pesa anche la fine degli incentivi per l’industria 4.0.
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