Pesaro.- Guidobaldo II Della Rovere, Duca di Urbino, muore il 28 settembre 1574 a Pesaro, lasciando alla città un importantissimo dono, che attesta l’amore che egli nutriva per la città; pochi giorni prima aveva comunicato infatti al Gonfaloniere di Pesaro questo messaggio “Vi dono la mia rovere e voglio che sia posta nello stemma della Comunità sopra il quartiere bianco e rosso con quattro mani che si stringono tra esse e sorreggono la rovere, e sotto il motto “PERPETVA ET FIRMA FIDELITAS” (fedeltà salda e perenne) e voglio essere nominato Signore e Padre vostro”.
La pergamena che sancisce la donazione è conservata presso la Biblioteca Oliveriana di Pesaro, a documentare l’intenso legame che i Della Rovere ebbero sempre con la città, che proprio Guidobaldo II rese capitale del Ducato nel 1523, passandovi gran parte della vita e rivestendo il ruolo di mecenate per i più grandi artisti e mecenati dell’epoca, da Michelangelo Buonarroti, a Tiziano Vecellio a Torquato Tasso. La dinastia dei Della Rovere ebbe fine nel 1631, con la scomparsa dell’ultimo duca di Urbino, Francesco Maria II: il ducato venne annesso allo Stato Pontificio.
Per celebrare i 450 anni dalla morte di Guidobaldo II Della Rovere e il dono della rovere al Comune di Pesaro, WunderKammer Orchestra Divisione Danza WKO – ADA ha organizzato, con la collaborazione del Comune di Pesaro, Fidapa , Ente Olivieri Biblioteca e Musei Oliveriani, Fondazione Pescheria, Comunità Ebraica di Pesaro e Urbino, Confraternita del Santissimo nome di Dio quattro giorni di incontri, visite guidate, laboratori e spettacoli di danza rinascimentale, per scoprire l’immenso patrimonio culturale e artistico lasciatoci dalla più illustre signoria pesarese.
Si comincia giovedì 26 settembre alle 18.30 presso il Salone Nobile Antonia Pallerini di Palazzo Gradari con “I Della Rovere a Pesaro”, introduzione alla kermesse a cura di Chiara Gelmetti e Marina Belbusti; a seguire “Dare un volto ai Della Rovere” conversazione a cura di Cecilia Prete, Università degli Studi di Urbino
Il pomeriggiodi venerdì 27 settembre sarà dedicato, dalle 16.00 alle 17.30, ai laboratori di danza del XVI secolo “I Della Rovere a Pesaro: Danzare il Rinascimento” con ricostruzioni coreografiche tratte da Il Ballarino e Nobiltà di dame di F. Caroso, presso il Giardino di Santa Maria ( via Santa Maria delle Fabbrecce, 29): livello base/intermedio (ore 16.00 – 16.45) a cura di Lucio Paolo Testi, livello avanzato (ore 16.45 – 17.30) a cura di Bruna Gondoni. Alle 18.00 sarà la volta di una visita guidata ai Musei Civici di Pesaro (Palazzo Mosca).
Sabato 28 settembre è prevista una visita guidata del Palazzo Ducale di Pesaro in due turni, il primo dalle 9.30 alle 10.15, il secondo dalle 10.15 alle 11.00; a seguire, nella Sala Consiliare del Comune di Pesaro, la conversazione a cura di Ketty Magni “La cucina nel Cinquecento italiano: l’esempio di Bartolomeo Scappi (il cuoco del papa)”.
Nel pomeriggio, alle 17.30, si terrà la conversazione a cura d Alessandro Pontremoli (DAMS UniTorino) “ I ritratti coreici del Caroso” nel Salone Metaurense del Palazzo Ducale di Pesaro.
La giornata di sabato si conclude in bellezza grazie alla gentile accoglienza del Prefetto di Pesaro e Urbino Emanuela Saveria Greco: dopo la conversazione con Alessandro Pontremoli il Salone Metaurense del Palazzo Ducale di Pesaro ospiterà alle 18.30 lo spettacolo di musica e danza del tardo rinascimento “La magnificenza dei Della Rovere”: una vera e propria festa di corte, preceduta dai saluti istituzionali a cura di Emanuela Saverio Greco, Prefetto di Pesaro e Urbino, Brunella Paolini, Direttrice dell’Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani di Pesaro e Chiara Gelmetti, Vicepresidente Vicario Wunderkammer Orchestra.
A introdurre lo spettacolo Enrica Sabatini e Lucio Paolo Testi; in programma musiche di A. Falconieri, G. G. Kapsberger, B. Marini, C. Negri, M. Uccellini eseguite da duo Arparla, composto da Davide Monti al violino barocco e Maria Cleary, all’arpa barocca. Le ricostruzioni coreografiche, a cura di Bruna Gondoni, sono tratte da Il Ballarino (1581) e Nobiltà di dame (1600) di Fabrizio Caroso e da Le Grazie d’amore, (1602) di Cesare Negri.
I quattro giorni dedicati alla signoria dei Della Rovere si concludono, domenica 29 settembre, con due speciali visite guidate a cura di Manuela Marini (Fidaa BPW Italy Pesaro): alle ore 10.00 “La Sinagoga rinascimentale e il fiorire della comunità ebraica pesarese sotto Guidobaldo II Della Rovere” e alle 11.15 “La Chiesa nel Nome di Dio: sintesi perfetta tra architettura e scenografia”.