Pesaro – Giuseppe Paolini , presidente della Provincia di Pesaro alla batteria del liceo Marconi. Prima testa l’acustica, poi dà il ritmo al risanamento conservativo della scuola: «Cinque nuove aule didattiche e sei nuovi laboratori musicali ricavati dai lavori della Provincia che hanno consentito l’ottimizzazione funzionale degli spazi. Operazione riuscita per una scuola accogliente, ma non ci fermiamo. È il primo passo sul Campus», osserva il presidente.
Novità annunciate dal direttore generale Marco Domenicucci: «Sulle scuole stiamo intervenendo nel complesso con 62 milioni intercettati con il Pnrr. I problemi urbanistici legati al Piano regolatore e al comparto privato ci hanno impedito di presentare progetti di costruzione per il Campus. Ma ora giocheremo anche la carta della nuova gara per il Global Service (l’appalto quinquennale dei servizi che include la gestione degli edifici della Provincia, scuole incluse, in scadenza nel 2025; ndr)».
Spiega il direttore generale: «Abbiamo già incontrato alcune ditte interessate a partecipare. Con la richiesta di lavorare sui progetti e soprattutto sul Campus, posto da noi come situazione scolastica più problematica. Questo ci consentirebbe di affrontare una serie di criticità, a partire dalle infiltrazioni».
Nel frattempo si guarda al futuro: «Ci sono contatti con la Curia per valutare la riattivazione dei locali del ‘Mamiani Beach’, magari utilizzato per altre necessità. Questo libererebbe spazi al Campus e aule per il Bramante Genga», rimarca Domenicucci. Il presidente guarda avanti: «Il mio sogno sarebbe riuscire a creare una sorta di ‘Brera’ della provincia nella zona del corso XI Settembre compresa tra la Pescheria e il San Benedetto. Sarebbe il contesto ideale per un polo destinato alle realtà di musica, danza, teatro