Pesaro. Pesaro sarà Capitale italiana della cultura 2024. E’ stata scelta dal Ministero della cultura tra le dieci finaliste arrivate al rush conclusivo. Tra queste c’era anche Ascoli, che rimane a bocca asciutta. Le Marche hanno vinto comunque, costruendo da nord a sud progetti per il rilancio turistico ed economico dei due capoluoghi e dei loro territori.
L’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini : ” Un grande orgoglio. Ma la vera sfida inizia ora. Dobbiamo ripartire dalla cultura e possiamo farlo grazie alla qualità delle nostre proposte e dei nostri progetti.”
Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci : ” Una grande emozione per tutta la città. Vogliamo dedicare questa vittoria a Kharkiv, come noi Città della Musica UNESCO, in questo momento sotto gli attacchi russi. .Spero che presto la città di Kharkiv possa tornare a suonare, anche insieme a noi».
Queste le motivazioni della vittoria – proclamata all’unanimità dalla commissione del Mic -, lette dal ministro della Cultura Dario Franceschini: «Pesaro offre al Paese un’eccellente candidatura basata su un progetto culturale che valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistiche ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l’integrazione, innovazione, sviluppo socio economico. La proposta conferisce il giusto equilibrio tra natura, cultura e tecnologia: tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato. L’enfasi data al valore della cittadinanza, come pratica attraverso concreti esercizi, afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future. Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che le incertezze dei tempi propone. La valorizzazione del rapporto tra città e territorio, con un programma esteso in modo articolato a tutti i Comuni della provincia, rende corale il riconoscimento della Capitale della Cultura. Brava Pesaro!»