Pesaro .- La città di Pesaro sarà anche Capitale italiana dell’inclusione. La “proclamazione” è avvenuta al termine dell’assemblea della rete Re.a.dy, di cui il Comune fa parte dal 2020, che si è tenuta ieri a Prato e che ha eletto la sede che accoglierà, ad ottobre 2024, il meeting annuale della Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere composta da 300 realtà italiane.
«È un grande onore e una grande responsabilità portare a casa questo risultato frutto dell’impegno alla lotta contro l’omolesbobitransfobia che Pesaro porta avanti da anni, e che negli ultimi si è rafforzato» dice Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza.
Il calendario «dell’anno straordinario della Capitale italiana della cultura», si arricchisce dunque «Con un’ulteriore occasione di condivisione e costruzione di ragionamenti insieme ad altre realtà italiane e di crescita di una cultura collettiva dell’inclusione» aggiunge l’assessora nel ringraziare la rete Re.a.dy per l’incarico, votato quasi all’unanimità dai partecipanti all’assemblea annuale di Prato. Tra i temi affrontati durante l’appuntamento toscano, quello della carriera alias ai diritti della comunità Lgbtq.