San Benedetto del Tronto (Ap) 18 marzo.- “Una volta terminata l’emergenza causata dal virus Covid-19, i reparti, le dotazioni, i servizi ed il personale, a partire dal Pronto Soccorso ora chiuso, saranno tutti riportati e interamente ripristinati all’interno dell’ospedale Madonna del Soccorso. “ Lo ha chiesto formalmente, con un impegno in questa direzione, la Giunta e il consiglio comunale di San Benedetto del Tronto al presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.
Per il sindaco Pasqualino Piunti, gli assessori e il Comitato cittadino che si batte contro la chiusura del nosocomio locale, il Madonna del Soccorso dovrà tornare a “ disporre di tutte le dotazioni antecedenti la crisi, con potenziamento dei reparti preesistenti, pubblicazione dei bandi per i primari mancanti e svolgimento tempestivo dei concorsi per la loro nomina per ripristinare l’intera sua funzionalità.”
Gli amministratori di San Benedetto sostengono che “la situazione ora riscontrabile sul nostro territorio, dimostra l’infondatezza della tesi per cui unificare le strutture sanitarie aumenterebbe l’efficienza dei servizi, ed evidenzia che una distribuzione razionale dei presidi rende meglio possibile affrontare le emergenze, senza privare il territorio delle normali prestazioni e urgenze anche gravi, potendosi in tal modo limitare i danni, le inefficienze, il pericolo, anche in caso di contagi estesi al personale ospedaliero, come già accaduto in altre province.”
Secondo la Giunta Piunti, a conferma dello scenario prodotto dalla crisi per il Covid-19, “la politica nazionale e locale dovrebbe riflettere e ripensare totalmente le prospettive future.”
E questo tornando ad investire nei servizi, nella prevenzione, nella formazione e assunzione di figure professionali, incrementando posti letto e tecnologie e “ accantonare definitivamente la tesi azzardata per cui il decentramento ospedaliero equivarrebbe a razionalizzare e ottimizzare i servizi, poiché in situazioni di emergenza, due ospedali sul nostro territorio sono senz’altro meglio di uno”.