Ascoli Piceno 6 marzo.- I marchigiani positivi al tampone da Covid-19 sono saliti a 159. Lo rende noto il Gores regionale, che monitora la situazione del coronavirus sul territorio. Un aumento di casi relativo ( ieri erano 124) concentrato soprattutto nel Pesarese e nella zona centronord delle Marche. A San Benedetto del Tronto, comunque c’è il sospetto di contagio per tre giovani, che sono stati sottoposti al test. Ma bisognerà aspettare la doppia verifica locale e nazionale, per accertare la loro condizione sanitaria.
Ieri comunque, giovedi 5 marzo, contrariamente a quanto accaduto nei giorni precedenti, non si è registrato alcun decesso nella nostra regione. I morti si sono fermati a 4, tre di quali pazienti di età superiore ai 75 anni e già affetti da gravi patologie. Non esistono focolai nelle Marche, e anche la maggioranza dei contagiati ha avuto contatti o ha viaggiato nelle zone rosse di Lombardia, Veneto e Nord Italia.
La Regione è sempre più orientata ad ospitare tutti i residenti risultati positivi in un’unica struttura, che potrebbe essere un ala dell’ospedale Torrette di Ancona. Ma una decisione non è stata ancora presa. L’allarme eccessivo per i rischi da coronavirus, sta nel frattempo bloccando molte attività di impresa commerciali, artigianali e dei trasporti , oltre a provocare disagi crescenti alle famiglie per via della chiusura delle scuole.
Critiche forti sono arrivate da Codacons ed altre associazioni, mentre diversi operatori e personalità della cultura si chiedono a cosa serve chiudere scuole, teatri, cinema ed eventi mentre invece porti, aeroporti, supermercati restano aperti. Per non dire poi che questa presunta emergenza sta facendo passando in secondo piano tutte le emergenze reali che sta vivendo da nni il territorio regionale,a cominciare da quella occupazionale e quella del post-sisma con la ricostruzione ferma.