Ancona 27 luglio.- “Non c’è intenzione di Poste Italiane di chiudere nessun ufficio postale soprattutto nei comuni al di sotto dei 5mila abitanti ed entro il mese di settembre si tornerà alla situazione pre Covid. “ E’ quant emerso in sintesi dall’incontro richiesto da Anci Marche con i vertici della Macro Area Centro Nord di Poste Italiane al quale hanno preso parte Romano Carancini, vice presidente vicario di Anci e Augusto Curti, coordinatore regionale dei Piccoli comuni.
Il tema è quello dell’apertura degli uffici postali che, a causa dell’emergenza Covid, sono stati temporaneamente chiusi o sono aperti in orario ridotto. Nei dati ufficiali presentati da Giovanni Zunino, Responsabile Macro Area Centro Nord ad oggi nelle Marche gli uffici postali chiusi sono 8 di cui 5 per motivi diversi dal Covid mentre i 3 sportelli chiusi sono a meno di 500 metri da un altro sportello postale.
«Dal 13 marzo quando abbiamo ridotto l’offerta passando al 64% di uffici aperti, la riapertura è stata progressiva» – dichiara Poste Italiane.
Ma sia durante che dopo il lockdown la situazione di tensione a danno degli utenti, si è verificata in molti centri della regione . Cosi come confermato da Augusto Curti, che ha segnalato all’azienda le preoccupazioni dei sindaci dei piccoli Comuni e dei cittadini locali. Ora però dovrebbe aprirsi una fase nuova.
«Per i comuni delle Marche – ha detto Carancini, sindaco di Macerata – è importante avere il quadro delle condizioni attuali della rete, ma soprattutto l’impegno futuro dell’azienda a continuare a offrire il servizio soprattutto nell’entroterra e nei piccoli comuni. Da questo punto di vista ci sentiamo rassicurati».