Ancona – “Devo dire che mi preoccupa molto la posizione espressa dall’assessore alla sanità Saltamartini circa la stabilizzazione del personale precario che ha prestato servizio durante il periodo dell’emergenza Covid-19. Di fatto, rispondendo alla mia interrogazione, Saltamartini ammette che la giunta regionale, nonostante la legge finanziaria dello scorso anno abbia introdotto una apposita procedura di stabilizzazione, non ha idea di come muoversi per far sì che questo personale sia assunto al fine di rafforzare le strutture sanitarie regionali.”
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Demcoratico Maurizio Mangialardi a margine dei lavori dell’Assemblea che ha discusso la sua interrogazione alla giunta regionale per chiedere che venga espletata la procedura di stabilizzazione del personale sanitario precario assunto durante l’emergenza Covid-19, nelle modalità previste dalla Legge di Finanza del 2021 varata dal governo Draghi.
“E’ grave – afferma Mangialardi – che giunti a ottobre, la Regione Marche, a differenza di altre Regioni italiane, non abbia ancora predisposto una delibera che vada in tale direzione. La proroga fino al 31 dicembre non è assolutamente sufficiente. Anche perché a partire dal 1° gennaio 2023, data che vedrà l’entrata in vigore della riorganizzazione del sistema sanitario approvata ad agosto dal centrodestra, la sostituzione delle aree vaste con aziende sanitarie territoriali dotate di personalità giuridica rischia di complicare l’intero iter di stabilizzazione. Auspico che le sollecitazioni avanzate dalle organizzazioni sindacali e dal nostro gruppo assembleare possano essere fatte proprie dalla giunta regionale e che si giunga quanto prima alla stabilizzazione di questo personale precario”.