Fano (Pu). – Nuovo prelievo multi-organo all’ospedale Santa Croce di Fano. I famigliari di un paziente di 75 anni ricoverato e deceduto lo scorso 1 giugno, hanno acconsentito alla donazione di fegato e cornee. Le procedure medico legali inerenti l’accertamento della morte cerebrale, quelle organizzative relative al prelievo e trasporto degli organi e le verifiche cliniche dell’idoneità degli organi al trapianto, sono state condotte dal collegio medico composto dai professionisti della Rianimazione, della Neurologia, dell’Anatomia Patologica e della Direzione Medica di Presidio in collaborazione con il personale medico e infermieristico della Rianimazione, del Blocco Operatorio e Servizio Trasporti. Il Collegio Medico e le equipe esterne intervenute per il prelievo di organi, che si è concluso nella serata del 1 giugno, hanno effettuato le procedure per l’espianto e la donazione.
“Un riconoscimento particolare per l’estrema sensibilità e generosità dimostrata, in un momento così doloroso, dai familiari del signore deceduto – commentano i medici coinvolti – e l’impegno di tutti i professionisti della salute, hanno reso possibile, ancora una volta, riaccendere la speranza per altre vite”. “Le donazioni di organi – rimarca il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Territoriale Pesaro Urbino Nadia Storti – sono un indice di qualità delle strutture sanitarie e i risultati ottenuti ne qualificano l’attività. Tutto questo è il frutto di un’organizzazione specifica, del lavoro dei Coordinatori locali, delle Direzioni Mediche di Presidio e di tutti i professionisti che a vario titolo contribuiscono alle operazioni di donazione”.
“Nel 2022 le Marche hanno registrato 105 trapianti d’organo, un traguardo “storico” che premia la generosità dei donatori – ha sottolineato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – un risultato eccezionale, se pensiamo che l’anno prima furono 90, il segnale di una sensibilità crescente su un tema tanto delicato e importante. La donatrice più anziana d’Italia è marchigiana: a 97 anni, 6 mesi e 29 giorni ha donato il fegato. Il mio ringraziamento va alle famiglie chiamate a decisioni difficili, e al personale sanitario per il grande lavoro svolto quotidianamente”.
foto d’archivio