La Corte d’appello di Ancona ha confermato la sentenza di condanna a tre anni, dell’ex direttore generale di Banca Marche Massimo Bianconi e a due anni ( pena sospesa) dell’imprenditore Davide Degennaro per l’accusa di corruzione tra privati nel processo ‘stralcio’ del crac dell’istituto di credito regionale. La vicenda concerneva presunti scambi di favori tra Bianconi e due imprenditori avvenuti il 2010 e il 2012, in relazione ad un immobile acquistato ai Parioli di Roma da una società dei familiari dell’ex direttore. Per la difesa di Bianconi si tratta di condanne fondate su “un impianto accusatorio traballante”. L’ex Banca Marche è in liquidazione coatta amministrativa dal 2015. Il fallimento dell’istituto aveva lasciato senza risparmi 45 mila tra correntisti, obbligazionisti e azionisti del territorio. Alcuni di loro avevano perso tutto. Il 19 giugno di quest’anno, in seguito agli arbitrati, le “vittime” di questo crac hanno ottenuto indennizzi per complessivi 19 milioni di euro. Si tratta solo di una prima tranche di rimborsi, considerando che il Parlamento sta stanziato complessivamente 1,5 miliardi ( agli azionisti il 30% del capitale iniziale, agli obbligazionisti il 95%).
Editoriale
-
Attacco Hamas del 7 ottobre, Israele sapeva ?
23 Novembre 2024
Articoli Recenti
- Frontale a Cupra Marittima, tre feriti
26 Novembre 2024 - Loreto, un morto e due feriti sulla Statale 16
25 Novembre 2024 - Terrazze di Portonovo, 50 alberi per il ripristino dell’area
25 Novembre 2024 - La Salsiccia col Trippino di Suasa : salume unico ma sconosciuto
25 Novembre 2024 - Da Consiglio Marche mozione di sostegno a donne Iran
25 Novembre 2024 - A Corinaldo al via gli eventi del “Gran Natale”
25 Novembre 2024
Speciale Terremoto
-
Ricostruzione di Arquata, maxi appalto da 71 milioni
18 Novembre 2024 -
Spopolamento interno, proposte Pd in Parlamento e Regione
13 Novembre 2024 -
A Tolentino si riqualifica la scuola Grandi
4 Novembre 2024 -
Nuova caserma dei carabinieri a Pieve Torina
30 Ottobre 2024 -
Ospedale di Fabriano, finanziato l’ampliamento
30 Ottobre 2024