Macerata 10 luglio.-Buone notizie arrivano dall’ultimo Consiglio di Amministrazione della Quadrilatero Marche-Umbria Spa. È stata infatti approvata la perizia di variante del secondo stralcio della Pedemontana delle Marche, i cui lavori di realizzazione del tratto da Cerreto d’Esi a Matelica Nord sono in corso. Nella variante sono state accolte anche le richieste del Comune di Matelica e la conclusione dell’intero intervento è stato previsto nel febbraio 2022.
Per la fine del 2020, invece, è previsto il completamento del primo stralcio, nel tratto Fabriano-Cerreto d’Esi, la cui realizzazione attualmente è al 65% dell’opera.
Sono stati anche consegnati i progetti esecutivi del terzo e quarto stralcio, da Matelica a Muccia. Dopo le necessarie istruttorie e la conseguente approvazione, l’obiettivo è consegnare i lavori anche di questi stralci entro fine anno.
Novità per la realizzazione definitiva dello svincolo di Muccia: è stato nuovamente aggiornato il progetto con le varie modifiche richieste, anche dal Comune. “Finalmente potranno ricominciare i lavori dello svincolo attualmente sospesi – afferma Antonio Pettinari, in qualità di consigliere della Quadrilatero Marche-Umbria Spa – non appena sarà approvata la perizia di variante dal CdA della Quadrilatero, che ho chiesto di inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio, in programma il 30 luglio”.
Per ciò che riguarda l’innesto della statale 16, a seguito della validazione delle ulteriori indagini relative al sottosuolo e ai terreni delle opere necessarie per l’inserzione della superstrada a Civitanova Marche (due rotatorie e un sottopasso), la società di progettazione sta procedendo al completamento del progetto esecutivo, con i lavori necessari alla bonifica dei siti interessati, il quale sarà sottoposto alla conferenza dei servizi convocata poi dal MIT.
Per la bretella Campogiano-Macerata la valutazione delle questioni ambientali e le sue procedure, non potranno essere svolte dalla Provincia di Macerata come concordato precedentemente con la Regione e con la Quadrilatero, in quanto spetterebbero al Ministero dell’Ambiente. Infine per l’intervalliva San Severino-Tolentino, la società di progettazione procederà alla redazione dello studio di fattibilità di un secondo tracciato, ai fini della sua comparazione con il precedente.