Fabriano (Ancona) 27 marzo.- “Il blocco della Perugia – Ancona pesa duramente su un territorio già in forti difficoltà. Il Governo, le Regioni, Anas e Quadrilatero si assumano la responsabilità di sbloccare la situazione, riaprire subito i cantieri e tutelare i lavoratori e le imprese creditrici, che devono ricevere pagamenti per oltre 40 milioni di euro.” Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Acquaroli, che sul caso ha presentato una mozione e un’interrogazione al Ministero delle infrastrutture e al Ministero dello sviluppo economico. “Il quadro attuale crea forti preoccupazioni – dice il parlamentare- e le imprese coinvolte rappresentano un’eccellenza umbro-marchigiana : ma oggi rischiamo di compromettere il loro futuro, insieme a decine di posti di lavoro e ad un patrimonio economico rilevante”.
Per capire quali siano gli intendimenti del Governo rispetto alla stallo della Quadrilatero, e alla crisi della società Astaldi, General Contractor dell’appalto, il deputato di Fratelli d’Italia ha presentato una mozione e un’interrogazione al Ministero delle infrastrutture e a quello dello sviluppo economico nella quale scrive : “Condividiamo l’appello degli operatori economici coinvolti volto ad affrontare una vera e propria emergenza territoriale, così come si è già fatto per altre Regioni e altri territori colpiti da gravissime crisi, anche attraverso provvedimenti straordinari. L’obiettivo deve essere quello di avere l’opera ultimata, di trovare le soluzioni più idonee per il pagamento dei crediti pregressi vantati dalle aziende, definendo regole nuove capaci di garantire chi è impegnato nei lavori, facilitare il loro accesso al credito e dare avvio finalmente alla ripresa dei cantieri, più volte annunciata ma rinviata mese dopo mese, fino ad oggi che si parla di aprile 2019”.
Acquaroli ha chiesto al Governo l’istituzione di un tavolo permanente di confronto politico e tecnico insieme ai creditori, così come già domandato dalle Regioni Marche e Umbria, per porre in essere strumenti normativi capaci di affrontare con urgenza la grave situazione attuale. Tra questi anche l’attivazione di uno specifico Fondo pubblico di garanzia e nuovi ammortizzatori sociali per i lavoratori.