Raccontare le migrazioni per promuovere l’integrazione. A Jesi e Senigallia dal 12 giugno la rassegna cinematografica KA

Jesi 31 maggio. Cinema d’autore, cortometraggi d’animazione ed eventi con artisti ed ospiti internazionali – tra loro lo scrittore Erri De Luca ed i registi Mauro Bucci e Medhin Paolos – sono i protagonisti di “KA – Rassegna per un nuovo immaginario migrante”, dedicata alle migrazioni contemporanee, al tema dell’erranza attraverso i secoli, all’identità e alla multiculturalità.

La rassegna cinematografica , presentata oggi , si svolgerà in Piazza delle Monnighette a Jesi dal 12 al 16 giugno e alla Rocca Roveresca di Senigallia il 27 giugno. È l’unico progetto nelle Marche vincitore del bando MIBACT “MigrArti Cinema”, ed è promosso dall’associazione culturale PEPE LAB e associazione di donne straniere ACADS, insieme ad una ampia rete regionale e nazionale di realtà culturali e organizzazioni della diaspora.

In tutta Italia, i progetti “MigrArti” promuovono integrazione e conoscenza, coinvolgendo le comunità di immigrati stabilmente residenti in Italia, ed in particolare i giovani di seconda generazione che fanno ormai parte integrante dal punto di vista sociale, economico, culturale e lavorativo del tessuto vitale del nostro Paese.

“La kermesse – spiegano i promotori del progetto-  ruota intorno a KA, lo spirito dell’eterna erranza, una rappresentazione mitica presente in diverse culture africane che simboleggia il movimento e l’energia che esso produce nello spazio e nel tempo. KA evoca la memoria del viaggio e del desiderio e la sua rappresentazione geroglifica, composta da due braccia alzate, indica l’energia sovrannaturale che viene trasmessa dalla divinità all’umano in una sorta di abbraccio protettivo. L’erranza nella storia dell’umanità – proseguono gli organizzatori della rassegna – non ha mai significato un movimento isolato, ma anzi ad essa erano spesso associate pratiche collettive legate alla religione, alla musica, alla danza. Una forma di racconto di interi popoli che, nei secoli, è stato tramandato e si è declinato attraverso generi e linguaggi artistici diversi. “

 

Oltre ai tre laboratori a cura delle associazioni Mandala e Ottomani dedicati a ragazzi e bambini migranti a Jesi e Senigallia (maggio-luglio), la rassegna cinematografica prende il via a Jesi in Piazza delle Monnighette la sera del 12 giugno  con la proiezione dei corti d’animazione incontrati nei laboratori e presentati dagli studenti della 2 A della scuola secondaria I grado dell’Istituto Comprensivo Federico II. Nel corso della serata, ad ingresso gratuito, saranno proiettati i cortometraggi “The fruits of clouds” di Kateřina Karhánková (Repubblica Ceca, 2017), “Link” di Robert Löbel (Germania, 2017), “La nostra storia” di Lorenzo Latrofa (Italia, 2018), “Balcony” di David Dell’Edera (Ungheria, 2016), “About a mother” di Dina Velikovskaya (Russia, 2015), “Sog” di Jonatan Schwenk (Germania, 2017), “Buonanotte” di Caterina De Mata (Italia, 2017). Si prosegue dal 13 al 16 giugno, sempre in Piazza delle Monnighette, con quattro lungometraggi e docu-film internazionali introdotti da ospiti d’eccellenza.

Il 13 giugno (ore 21,15) l’appuntamento è con “Human Flow” (Germania-USA, 2017) il film documentario sulle migrazioni umane dell’artista dissidente cinese Ai Weiwei in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2017, con proiezione introdotta da Marta Magagnini docente e teorica della rappresentazione. Il 14 giugno ore 21,15 “Thank you for the rain” (USA, 2017) della filmmaker norvegese Julia Dahr, documentario che racconta la vita di Kisilu, un contadino keniano, che cinque anni fa ha iniziato ad usare la sua fotocamera per catturare i danni del cambiamento climatico; ospite Mariarosa Iannelli autrice del libro “Water Grabbing – Le guerre nascoste per l’acqua nel XXI secolo” che verrà presentato nel corso della serata, introduce la proiezione Jonathan Ferramola giornalista crossmediale, autore radiofonico, producer e copywriter, fondatore e direttore del Terra di Tutti Film Festival (TTFF). Il 15 giugno alle ore 21.15 lo scrittore Erri De Luca e Gabriella Guido attivista per i diritti umani sono gli ospiti di una serata dedicata al documentario “Loza” di Jean-Sébastien Desbordes (Francia, 2016), storia dell’avventuroso ricongiungimento tra una bimba del Sudan che sola, a cinque anni, ha attraversato il Mediterraneo, e la mamma che si è tuffata in acqua per salvare l’altro figlio. Il 16 giugno ore 21,15 “Hotel Splendid” di Mauro Bucci (Italia, 2016) è un racconto intimo e corale sulla vita di una comunità di migranti provenienti dalle coste africane, ospitata presso una struttura per richiedenti asilo politico a Cesenatico; ospite della serata è il regista Mauro Bucci, modera Marta Meloni project manager dell’Associazione Africa e Mediterraneo.

Due gli eventi off accompagnano la Rassegna cinematografica a Jesi. Dall’11 al 24 giugno viene affisso negli spazi pubblici di piazzale San Savino il manifesto “Orto cittadino” del collettivo Guerrilla Spam, l’evento di arte urbana in collaborazione con USB Gallery che dà l’immagine a questa edizione della rassegna ed insieme anteprima della mostra che si terrà dopo l’estate nella USB Gallery a cura di Annalisa Filonzi. Dall’11 giugno al 31 agosto l’artista Giacomo Giovannetti espone per “Civicocinque” all’interno dei laboratori Tonidigrigio e Pepe Lab, in Piazza della Repubblica, in una mostra di appunti visivi dedicata all’immaginario di luoghi che, ospitando etnie diverse, assumono semantiche più ampie.

A Senigallia il 27 giugno alle ore 21,15 la Rocca Roveresca accoglie “Asmarina” di Alan Maglio e Medhin Paolos (Italia, 2015), documentario che a partire dal materiale fotografico e audiovisivo presente in archivi istituzionali e privati, raccoglie l’eredità delle storie personali e indaga le sfumature dell’identità e della migrazione della comunità eritrea/etiope, presente in Italia da almeno mezzo secolo. Ospite d’eccezione della serata, introdotta dallo scrittore e storico eritreo Uoldelul Chelati Dirar, sarà la regista Medhin Paolos, fotografa, musicista elettronica e attivista per il diritto di cittadinanza nell’organizzazione Nazionale Rete G2 – Seconde Generazioni.

 

 

 

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