Ascoli Piceno.- Le segnalazioni avverse ai vaccini sono quasi triplicate in due anni. E’ quanto emerge dai dati dell’AIFA, l’agenzia italiana del farmaco. Il tasso di segnalazione di eventi avversi gravi, durante il periodo di farmacovigilanza è passato dal 7,3% del gennaio 2021 al 18,7% attuale. L’AIFA lo certifica ma non sembra preoccuparsene.
Anzi, secondo Byoblu.com scrive sul suo sito che “gli eventi avversi di speciale interesse sono molto rari e il tasso di segnalazione è ormai stabile nel tempo”. Inutile ogni commento.
Dunque, la priorità sembra quella di minimizzare gli effetti dei vaccini e tenere un profilo basso. Non allarmare la popolazione e non diffondere informazioni che potrebbero turbare l’opinione pubblica. Ma ormai molte persone in Italia e nelle Marche si stanno accorgendo che il quadro non è quello descritto dalle autorità. Non solo le reazioni gravi – in particolare le miocarditi – sono aumentate in maniera importante negli ultime mesi, ma anche le morti improvvise e pure tra i giovani. Così come tra i cittadini vaccinati di età inferiore ai 50 anni che non avevano malattie pregresse rilevanti. E’ un caso ? Come illustri medici affermano, queste morti improvvise ci sono sempre state o invece la verità è un’altra ?