Ancona 26 giugno.- “Gianni Maggi si è messo da solo fuori dal Movimento. ” Gianni Mercorelli, candidato presidente della Regione Marche per i 5Stelle attacca senza mezzi termini il suo capogruppo in consiglio regionale, colpevole di essere troppo possibilista sull’alleanza con il Pd e forse anche sull’ipotesi dell’appoggio alla modifica della legge elettorale, in calendario la prossima settimana. Una modifica per introdurre il doppio turno che Mercorelli, parlando alla Rai definisce “fascismo amministrativo“, aggiungendo poi : “Cambiare legge alla fine del mandato è il vizio di quelli che non sanno perdere”.
Per il candidato pentastellato, comunque “la base del Movimento si è già espressa per il no all’accordo il Pd”. Quale sia questa base però, e se tutti e moltissimi elettori e simpatizzanti grillini marchigiani siano favorevoli a questa scelta di isolamento, non è dato sapere. E le frizioni tra Mercorelli e parte dei consiglieri regionali 5stelle indicano che questa unità di intenti generale, sul territorio non c’è.
Intanto, a sinistra la corsa elettorale si semplifica con l’uscita di scena dell’ex Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi. Oggi il promotore di “Le Marche ideali” ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dalla sfida di settembre. Per Maurizio Mangialardi, candidato ufficiale del Pd e di alcuni partiti del centrosinistra, un problema in meno.