Ancona.- Tre milioni di euro per sostenere le piccole e medie imprese cooperative marchigiane. Dopo i bandi per gli investimenti produttivi rivolti alle piccole e micro imprese artigiane e alle PMI industriali, in questa nuova programmazione dei fondi comunitari la Regione Marche ha voluto riservare un intervento specifico alle cooperative che svolgono attività economiche. Il bando si rivolge in particolare alle attività di produzione lavoro e alle cooperative sociali di tipo B e sarà aperto dal 18 dicembre al 29 febbraio.
“E’ in assoluto la prima volta che la Regione pubblica un bando specifico con una dotazione finanziaria di oltre 2 milioni di euro per le cooperative e – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Andrea Maria Antonini questa mattina nel corso di una conferenza stampa –, ce ne saranno anche altri: grazie al Fondo di rotazione sbloccato con l’Accordo di coesione sottoscritto ad Acqualagna con il presidente del Consiglio Meloni avremo a disposizione anche un ulteriore milione di euro per cui predisporremo un altro bando di sostegno al settore ”.
I rappresentati delle associazioni cooperative Legacoop, Confcooperative, Unione Europee delle cooperative, Unicoop hanno espresso grande apprezzamento dichiarandosi “molto lieti per il primo intervento in assoluto di un bando per la cooperazione. In passato – hanno proseguito – siamo stati sempre esclusi dal Fesr, ci era stato detto che era impossibile partecipare e oggi è quindi un giorno di festa per la cooperazione. ”
La Regione ad oggi ha riservato a questo intervento 2,235 milioni di euro, di cui quasi 1,5 per investimenti in ammodernamento tecnologico e poco meno di 750 mila per il sostegno alla nascita di nuove imprese cooperative. Come già detto però presto si aggiungerà un altro milione. Le spese ammissibili riguardano investimenti in macchinari o in interventi edili funzionali alla loro installazione, eventuali investimenti immateriali (come brevetti, software, marchi ), spese di progettazione e consulenza tecnica.
In particolar modo saranno valorizzati i progetti con significativo impatto energetico ambientale o sulle condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori.