Ascoli Piceno 23 settembre.- Prorogata per 12 mesi l’indennità di mobilità ai lavoratori licenziati da un’azienda ubicata all’interno della “Area di crisi industriale complessa” della Val Vibrata e della Valle del Tronto. Lo ha deciso oggi la Regione Marche. L’erogazione dell’indennità è comunque subordinata alla partecipazione del lavoratore al Programma politiche attive del lavoro predisposto dell’ente. Le domande di mobilità in deroga dovranno essere presentate entro il 25 ottobre. Soddisfatta la Cna, che mette a disposizione i propri uffici per sbrigare le pratiche necessarie. La proroga è applicabile in 26 Comuni del territorio ascolano, dalla montagna al mare. Questo l’elenco completo : Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Folignano, Force, Grottammare, Maltignano, Monsampolo del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Offida, Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto, Rotella, Venarotta.
Una boccata d’ossigeno dunque, per migliaia di persone che hanno persone la propria occupazione nel Piceno e che si trovano a vivere una situazione di forte difficoltà economica e spesso anche familiare. Sarà sufficiente questo ad affrontare il problema della mancanza di lavoro nel comprensorio ascolano, in crisi da troppi anni ormai per le numerose delocalizzazioni industriali ? Crediamo di no, anche se con le risorse giunte dallo Stato dopo il via libera all “Area di crisi complessa” , qualcosa si è mosso sul fronte degli investimenti delle imprese – soprattutto già attive – e degli occupati. Ma il quadro locale resta in emergenza. E senza una politica reale di sostegno alle nuove e piccole aziende, e non a quelle già grandi e strutturate, difficilmente le condizioni miglioreranno.