Pesaro 17 settembre,- “Un errore enorme la scissione di Renzi “ Lo afferma sui social il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, commentando l’uscita dal Partito Democratico dell’ex segretario e presidente del consiglio. La scissione rapida di Renzi è arrivata forse prima di quanto molti si attendessero. Anche perché lo stesso ex Premier aveva contribuito fortemente all’avvio del nuovo Governo Pd-5Stelle, facendo una giravolta di 360 gradi rispetto al comportamento tenuto dopo le elezioni del 4 marzo 2018.
Per questo anche, molti del Pd e degli addetti ai lavori pensavano che l’ex segretario del partito rimandasse di qualche tempo la ufficializzazione della sua nuova forza politica (progetto peraltro già noto a tutti.). Invece così non è stato. E Renzi ha lasciato il Partito Democratico, contando si stima , su una forza attuale di una trentina di parlamentari ( 20 alla Camera e 10 al Senato).
Spiega il sindaco di Pesaro, che con Renzi era asceso ai vertici degli organismi dirigenti del Pd : “ Non credo nei partiti personali e le divisioni portano sempre male. I sindaci popolari aggregano- aggiunge Ricci- non dividono. Per questo credo rimarremo tutti nel Pd che, a maggior ragione, vogliamo riformista e maggioritario (non il Pds)”.
Che di tipo di effetti sul neonato Governo Conte 2, la mossa anticipata dell’ex segretario e premier avrà, nessuno al momento lo sa. E quanto poi influirà anche sui territori, a cominciare da quello marchigiano. Di certo l’ex sindaco di Firenze è rientrato alla grande sulla scena politica nazionale, e sta rischiando tutto pur di non restare nell’ombra di un Pd che con Zingaretti sembra molto più orientato a sinistra di prima. I prossimi mesi, quelli che precedono le elezioni regionali, saranno decisivi per capire quali assetti nuovi si determineranno su scala centrale e locale.