Anche il Comune di Venarotta ha aderito il 13 marzo scorso alla rete dei Comuni a Rifiuti zero: è il terzo della provincia di Ascoli Piceno dopp quelli di Castignano e Cupramarittima. Venarotta adottera la strategia di Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy volta a tutelare l’ambiente attraverso la riduzione dei rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento in discarica o all’incenerimento e ad aumentare la raccolta differenziata, recuperando i materiali dal cassonetto, miniera urbana piena di risorse riutilizzabili.
‘L’aumento dei rifiuti non è un dato immodificabile – sostiene l associazione Marche Rifiuti Zero- ma solo un fattore che può essere governato con il coraggio di una politica che guarda alla sostenibilità e alla necessità di scelte concrete per un futuro possibile. L’obiettivo è realizzare un’alternativa economica all’inquinamento del sistema tradizionale, incoraggiare la riprogettazione del ciclo di vita delle risorse per il reinserimento nella filiera produttiva, in linea con l’economia circolare.’
Con l’adesione alla Strategia rifiuti zero il Comune di Venarotta intende avviare una prima fase importante di potenziamento del proprio servizio nel settore dei rifiuti, con i seguenti obiettivi:
aprire un Eco-sportello, come punto di incontro tra amministrazione e cittadini,
fare campagne di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti e della corretta gestione delle risorse; verificare le problematiche presenti sul territorio e individuare soluzioni condivise coni cittadini;
progettare attività innovative e migliorative per tutti i temi legati all’ambiente e all’ecologia. Eppoi anche
organizzare progetti scolastici di sensibilizzazione, a partire dalle giornate ecologiche,promuovere eco-feste, eco-sagre e eventi a ridotto impatto ambientale; sostenere la riduzione dell’uso delle plastiche in ambito alimentare, anche favorendo politiche di consumo di acqua del rubinetto e riduzione di imballaggi in plastica a favore di quelli riciclabili e introdurre sistemi di tariffazione che facciano pagare i cittadini sulla base della produzione effettiva di rifiuti non riciclabili da raccogliere.
La delibera prevede anche l’istituzione di un Osservatorio per monitorare il percorso verso rifiuti zero, composto da rappresentanti dell’Amministrazione, dal gestore dei rifiuti Picenambiente, dalle associazioni di volontariato del territorio, dal sindaco del consiglio comunale dei ragazzi.