Rete lirica delle Marche, tre opere per ripartire

Ascoli.- Dopo la brusca interruzione dovuta allo scoppio della pandemia nel marzo 2020 – che ha bloccato il debutto della nuova produzione dell’Italina in Algeri – la Fondazione Rete Lirica delle Marche è adesso pronta a ripartire a pieno regime recuperando così il rapporto con il territorio e presentando un cartellone che si rivolge a tutto il pubblico che ha sempre affollato i teatri di Ascoli Piceno, Fano e Fermo in occasione delle passate programmazioni.

Dopo questo periodo così difficile, l’apertura della nuova Stagione “dal vivo” a novembre non poteva che essere dedicata agli studenti delle scuole, che in questi 21 mesi hanno sofferto per la mancata socialità e che saranno quindi i primi a tornare in teatro grazie allo spettacolo Rigoletto. I misteri del teatro, un progetto di Opera Domani (per la scuola primaria e secondaria di primo grado, dai 6 ai 14 anni) ispirato alla celebre opera verdiana, diretto da Cesare Della Sciucca, con la regia di Manuel Renga e le scene e i costumi di Aurelio Colombo, un allestimento di As.Li.Co. in coproduzione con Bregenzer Festspiele.

L’esecuzione musicale è affidata alla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana con un cast di giovani voci che comprende Anzor Pilia (Duca di Mantova), Jaime Pialli (Rigoletto), Elisa Charrel (Gilda), Marino Orta (Monterone / Sparafucile), Elena Pervoz (Contessa di Ceprano / Maddalena), Chiara Serangeli (Giovanna), Marco Tomasoni (Marullo / Conte di Ceprano) e Francesco Congiu (Borsa). Rigoletto. I misteri del teatro racconta come il teatro possa creare magie, raccontare storie meravigliose e pericolose, far nascere l’amore, provocare guerre, tempeste anche solo con un lampo di luce. Le recite, in prelazione per le scuole, saranno al mattino: mercoledì 3 novembre al Teatro della Fortuna di Fano e il 9 e il 10 novembre al Teatro dell’Aquila di Fermo. Lo spettacolo di venerdì 5 novembre al Teatro Ventidio Basso di Ascoli sarà invece pomeridiano.

Secondo titolo della stagione uno dei più amati e rappresentati al mondo: La bohème di Giacomo Puccini che andrà in scena sabato 27 novembre (anteprima giovedì 25 novembre) al Teatro Ventidio Basso di Ascoli, quindi farà tappa al Teatro dell’Aquila di Fermosabato4 dicembre (anteprima il 2 dicembre) per concludere le recite sabato 11 dicembre (anteprima il 9 dicembre) al Teatro della Fortuna di Fano. A firmare la regia di questa nuova produzione, realizzata con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e il Teatro Sociale di Como, sarà Renata Scotto, soprano fra i più celebri del Novecento, star acclamata in tutto il mondo e interprete nella sua carriera sia di Mimì che di Musetta.

Le scene sono di Michele Olcese, i costumi di Concetta Nappi e le luci di Andrea Tocchio. A dirigere la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro del Teatro Ventidio Basso, istruito da Giovanni Farina, sarà Giovanni Di Stefano. Nel ruolo della protagonista Mimì si alterneranno Linda Campanella e Sarah Tisba, mentre Rodolfo sarà Matteo Desole. Nei panni di Musetta ci sarà Greta Doveri, mentre Luca Galli, Andrea Patucelli, Paolo Ingrasciotta e Matteo Peirone saranno rispettivamente Marcello, Colline, Schaunard e Benoit.

Il terzo ed ultimo titolo sarà del Marchigiano più famoso del mondo: L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini, produzione della Rete Lirica realizzata in collaborazione con il Rossini Opera Festival che, pronta al debutto nel marzo 2020, è rimasta bloccata dalla pandemia e adesso finalmente potrà andare inscena. La regia è affidata a un’artista in ascesa del teatro italiano, Cecilia Ligorio – regista, librettista, attrice e drammaturga veronese, con studi all’Accademia “Silvio D’Amico” di Roma, già apprezzata in teatri di rilievo come il Maggio Musicale Fiorentino, La Fenice, il Festival della Valle d’Itria e il Macerata Opera Festival – mentre sul podio dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini ci sarà l’energia e la brillantezza di un astro emergente come Ferdinando Sulla; le scene sono di Gregorio Zurla, i costumi di Vera Pierantoni Giua, le luci di Fabrizio Gobbi. Il Coro è quello del Teatro della Fortuna preparato da Mirca Rosciani.

Puntando sulle caratteristiche identificative dell’Italiana, quindi sui suoi numeri musicali e sulle atmosfere esotiche, Cecilia Ligorio ha immaginato un’ambientazione che trae ispirazione da una delle forme di intrattenimento più diffuse del primo Novecento: il cabaret. L’italiana in Algeri debutterà al Teatro della Fortuna di Fano il 5 febbraio (anteprima il 3febbraio), poi si sposterà al Teatro dell’Aquila di Fermo sabato 12 febbraio (anteprima il 10 febbraio); quindi al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, il 19 febbraio (anteprima il 17 febbraio). Il cast sarà composto da giovani voci provenienti dall’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” di PesaroTeatro.

nella foto di Filippo  Ferla     : Giovanni Di Stefano

 

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