Ricci : “Gestire l’emergenza migranti con la testa, non con la pancia”

Pesaro.- ” Occorre gestire l’emergenza migranti con la testa, non con la pancia. Con flussi più larghi e legali, salvando le persone e dando loro la possibilità di concretizzare il diritto alla ricerca della felicità». Lo ha detto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, durante l’incontro sul soccorso umanitario organizzato nell’ambito del CaterRaduno 2023, sul palco di teatro Sperimentale insieme a Cecilia Strada della Onlus ResQ – People Saving People, l’attore Renato Sarti, Cristina Cattaneo responsabile LABANOF (Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano), Massimo Cirri e Sara Zambotti di Caterpillar.

«La disperazione è più forte di qualsiasi propaganda. Quella migratoria è un’emergenza che si contrasta con pragmatismo e razionalità. Su questi temi si perdono o si guadagnano voti, ma dire che chi scappa dal proprio paese “se l’è cercata”, significa che dal punto di vista valoriale non riconosce il diritto alla ricerca della felicità per tutti».

Lo stesso, dice Ricci raccontando la storia dei nonni emigrati in Belgio, di chi tanti anni fa è partito dall’Italia per garantire un futuro migliore alla propria famiglia «la motivazione che innesca una migrazione è sempre la stessa. In questi mesi la disperazione ha battuto la propaganda, quadruplicando gli sbarchi». L’obiettivo, secondo il sindaco di Pesaro, non può essere quello di impedire la ricerca della felicità, ma favorire l’ingresso legale e costruire percorsi di integrazione. «Soprattutto in un momento storico dove abbiamo denatalità ed esigenze lavorative». 

 

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