Pesaro 26 febbraio.- “Il panico sta facendo molti più danni del coronavirus, sotto il profilo economico, sociale e psicologico. Occorre tornare ad agire con calma, collaborando tutti a livello istituzionale e operativo”. Lo ha detto parlando su facebook il sindaco di Pesaro Matteo Ricci.
“Governo e Regione Marche devono riaprire il dialogo perchè questo scontro non porta giovamento a nessuno. Eppoi i sindaci e gli amministratori devono sapere quello che devono fare nel loro territorio e come agire nell’interesse dei cittadini”.
Ricci ricorda i due casi conclamati di contagio a Vallefoglia, nel pesarese – vicenda che però non preoccupa perchè si tratta di “persona isolata” – e quello di Cattolica, nel riminese che invece è più a rischio, perchè riguarda un uomo che ha viaggiato di più. “Ma l’Istituto superiore della Sanità – spiega il sindaco – ha detto chiaramente che dove ci sono casi singoli non c’è un emergenza. Quindi allerta alta e controlli, ma nessun panico. Mi auguro – ha concluso Ricci – che Governo e Regione lascino perdere le carte bollate e tornino a confrontarsi”.
Da segnalare che a Jesi il Comune ha annunciato denunce di procurato allarme nei confronti di chiunque sta diffondendo “fake news” circa la presenza di contagi nel proprio territorio. Casi che non ci sono.