Ascoli Piceno 24 novembre. ‘Un gioiello della nostra provincia, un tesoro di cui le Marche torneranno a godere. È anche l’esempio concreto di come un immobile, così complesso per sviluppo architettonico, valore storico e vincoli conservativi, possa rinascere in tempi ragionevoli. ”. Lo ha detto la vicepresidente della Regione, Anna Casini, intervenuta all’inizio lavori di Castel di Luco, ad Acquasanta Terme (Ascoli Piceno ), con la visita al cantiere per illustrare le opere da realizzare. La struttura turistica è stata gravemente danneggiata dal terremoto. L’edificio, sorto nel periodo romano come presidio di controllo della strada consolare Salaria, è poi divenuto, intorno all’anno mille, un castello, successivamente trasformato, da insediamento fortificato, in struttura residenziale e più recentemente ricettiva. “Sono felicissima per Francesco ,custode amorevole, che ha dedicato tutta la sua vita alla conservazione e valorizzazione di questo gioiello – ha affermato Casini – Il suo esempio e la sua determinazione ci spronano a guardare con fiducia alla rinascita. Il restauro, progettato dall’architetto Valerio Borzacchini, con il supporto del Comune, dell’Ufficio della ricostruzione e della Soprintendenza, è stato impegnativo anche per le peculiari caratteristiche del manufatto e del sito su cui è ubicato”. Il sindaco di Acquasanta , Sante Stangoni ha sottolineato come Caste di Luco sia un “bene di pregio, importante per la famiglia proprietaria, che ha necessità di tornare a utilizzarlo, ma anche un bene di tutto il territorio, come le Terme, già ricostruite e riaperte al pubblico. Sono elementi significativi e importanti per il turismo delle nostre zone interne. ‘ Dunque ora nell Ascolano sono partiti il recupero del Castel di Lama e la realizzazione dell’aggregato edilizio di Balzo di Montegallo .
Due interventi molto complessi, ma anche segnali fondamentali che dimostrano che i progetti, se correttamente redatti, vengono approvati e i lavori possono essere avviati.