Ancona 15 marzo – “La vicinanza delle date del 31 marzo, termine ultimo fissato dal decreto-legge 189/2016 per la presentazione delle schede AeDES da parte dei tecnici professionisti, e del 30 aprile 2018, giorno entro il quale dovranno essere presentate, pena l’inammissibilità delle stesse, le domande di contributo per la ricostruzione privata degli edifici con danni lievi, sta creando ansia e paura nei cittadini già pesantemente colpiti dal dramma del terremoto del centro Italia e da una gestione dell’emergenza che ha creato ritardi e disagi alle popolazioni che vorrebbero tornare al più presto a delle normali condizioni di vita”. Lo afferma il senatore Paolo Arrigoni, Responsabile regionale della Lega nelle Marche, nel denunciare una situazione che può avere ripercussioni sul processo di ricostruzione post-sisma e che preoccupa cittadini terremotati e professionisti incaricati di redigere gli studi tecnici, minacciati dalle sanzioni.
“Nella giornata di martedì – continua il senatore della Lega – in una nota inviata ai sindaci dei territori colpiti dal terremoto e agli ordini professionali della regione dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione nelle Marche veniva evidenziato come a fronte delle imminenti scadenze siano ancora attese dall’ufficio 14.235 perizie giurate (AeDES) e almeno 5.000 progetti di ricostruzione per danni lievi; tanto che le istanze depositate vengono ritenute assolutamente inadeguate in termini numerici rispetto ai danni provocati dal sisma . La Lega ha richiesto formalmente al Commissario straordinario del Governo di provvedere urgentemente con un’ordinanza all’immediato differimento dei termini, e di farsi garante per l’emanazione di un apposito decreto-legge da parte del Governo Gentiloni”.