Ascoli Piceno.- Anche la Cna Picena esprime soddisfazione per la risoluzione approvata all’unanimità dalla Commissione Industria del Senato che chiede al Governo il rifinanziamento delle misure contenute nella “Nuova Sabatini”. “Il voto recepisce l’allarme lanciato dalla Confederazione – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli Piceno – già prima che il ministero dello Sviluppo economico chiudesse lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, causa l’esaurimento dei fondi”.
“Lo strumento della Nuova Sabatini – aggiunge Arianna Trillini, neopresidente dell’Associazione territoriale – si è dimostrato in grado di sostenere in maniera adeguata lo sviluppo delle imprese che puntano sulla competitività e sulla crescita. E potrebbe continuare nella sua azione mirata all’incremento della produttività e della competitività del sistema produttivo italiano”.
La Cna di Ascoli Piceno auspica che il Governo voglia raccogliere questa richiesta ora che anche la Commissione Industria del Senato, oltre alla nostra Confederazione e a larga parte del mondo produttivo, si è espressa con fermezza per il rifinanziamento.
Sull’export provinciale la Cna Picena segnala un significativo incremento nel campo della chimica e della meccanica. “Purtroppo – conclude Arianna Trillini – ha perso molto terreno il settore moda. Ciò dimostra, come diciamo dal suo inizio, che la pandemia ha colpito duramente questo settore che si basa fortemente sui rapporti internazionali. A maggior ragione gli interventi dovranno essere ancora più forti per il sostegno alle aziende e per aiutarle a tornare leader sui mercati, come era prima del Covid”.
L’export della provincia di Ascoli Piceno nel primo trimestre 2021
Secondo i dati diramati da Istat sul commercio estero, le esportazioni della provincia di Ascoli Piceno sono calate del 25% in controtendenza con quelle regionali, cresciute invece del 3,3%. Tuttavia, se si considerano le esportazioni complessive dalla provincia di AP, al netto degli articoli farmaceutici (riconducibili all’attività della nota multinazionale localizzata nella provincia), si vede che le esportazioni della provincia crescono nel primo trimestre 2021 in rapporto allo stesso trimestre dell’anno prima, dell’11,6%; un valore ancora inferiore a quello delle province di Ancona e Pesaro ma decisamente positivo e indice di una buona capacità di intercettare la ripresa della domanda estera.
Tra i settori della provincia che aumentano l’export, spiccano i prodotti chimici (+90,7%), gli apparecchi elettrici (elettrodomestici: +51,9%); le produzioni in materie plastiche (+33,7%) e i macchinari (+12,7%). Tra quelli che perdono terreno vi è in primo luogo il sistema moda (-20,1%) ma anche le produzioni di computer apparecchi elettronici e ottici (-46,9%).