Fabriano (An) 9 novembre.-«Le nostre isole ecologiche informatizzate sono pratiche, funzionali e le città come Fabriano che le hanno già adottate, staccano risultati da primato«.
Con soddisfazione Anna Travanti, amministratore unico dell’azienda Ecofil srl di Amandola, legge i dati di Arpam, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche, relativi alla produzione dei rifiuti nelle Marche nel 2019 e si compiace del risultato ottenuto dalla città di Fabriano. «Già da qualche anno – ricorda – a Fabriano la raccolta dei rifiuti avviene, anche se non totalmente, attraverso le nostre isole ecologiche informatizzate che, grazie ai cittadini fabrianesi, vengono utilizzate sfruttandone tutte le potenzialità che questa tecnologia ha messo loro a disposizione«.
E’ una scelta fatta dalla giunta Santarelli in continuità rispetto al passato.
Secondo i dati ufficiali di Arpam per il 2019 tra i 15 comuni marchigiani al di sopra di 20mila abitanti, la “città della carta” è prima in classifica per raccolta procapite totale, con 392 Kg, unico comune delle Marche al di sotto dei 400 kg, precedendo Macerata e Recanati ma con una produzione che è quasi la metà di quanto censito a San Benedetto del Tronto 710 kg/procapite e Pesaro 687 kg. Fabriano poi si piazza al secondo posto con 109 kg procapite anche nella classifica relativa alla raccolta indifferenziata dietro Recanati. A chiudere ci sono San Benedetto del Tronto 273 kg/procapite e Pesaro.
«Il modello di raccolta delle nostre isole ecologiche – spiega l’amministratore dell’azienda fermana – riduce in modo strutturale la produzione totale di rifiuti, a partire da quelli indifferenziati, perfettamente evidenziato dai risultati che stiamo ottenendo nelle 42 Isole installate che servono 5.500 abitanti sul territorio, garantendo efficienze importanti nei costi rispetto ai modelli di raccolta classici come il Porta a Porta per il semplice fatto che ogni Isola, servendo 45 nuclei familiari ciascuna, riduce in modo drastico sia l’utilizzo di mezzi che tutte le problematiche ergonomiche legate alle malattie professionali per gli operatori”
Il sistema inoltre garantisce la completa tracciabilità con il riconoscimento dell’utente attraverso la scheda consegnata al nucleo familiare, la pesatura del sacchetto per tutte le tipologie di rifiuto attraverso l’applicazione dell’etichetta adesiva, l’abilitazione per il conferimento sbloccando il contenitore preposto ed aggiornando al contempo il Database con le informazioni rilevate. La tracciabilità è fondamentale per la misurazione puntuale che ha come logica conseguenza l’applicazione di un sistema premiante nel principio “chi più inquina più paga”.