Rimborso credito d’imposta rinviato : soddisfatti i calzaturieri fermani

Fermo.- “Un anno in più, in attesa che cambi definitivamente la norma. Le aziende non dovranno più restituire il credito d’imposta ottenuto per i progetti di ricerca e sviluppo, quasi sempre coincidenti con i nuovi campionari. ” La notizia è stata resa nota dagli industriali calzaturieri di Fermo. Una notizia attesa, importante ma non scontata. Si trova all’interno di un emendamento, condiviso da tutte le forze, al decreto Aiuti Ter.

“Come Confindustria Fermo, insieme con Assocalzaturifici e Confindustria nazionale- dichiara Valentino Fenni, presidente dei calzaturieri fermani- abbiamo portato il caso sul tavolo del Governo, abbiamo fatto squadra con le altre associazioni legate al mondo della moda e alla fine raccogliamo i frutti. Ci chiedevano di restituire quanto avuto negli ultimi anni, un danno da migliaia di euro, considerando che il rimborso riguardava gli anni 2015-2019. Ma soprattutto una ingiustizia – è convinto Fenni- visto che significava non riconoscere nel lavoro di design e innovazione una vera ricerca e sviluppo, che è quella per cui si poteva ottenere il credito di imposta.”

Pochi mesi fa era arrivata quella che secondo gli imprenditori del settore era ” l’incomprensibile decisione del Governo messa in atto dall’Agenzia delle Entrate. Questo rinvio di un anno, la nuova data è il 31 ottobre 2023, permetterà al sistema di normare in maniera chiara ogni passaggio. Il nuovo governo – conclude Fenni – ha al suo interno il ministero per il Made in Italy. È difficile trovare qualcosa di più italiano di un capo di moda pensato e realizzato nel nostro Paese. La decisione ora presa dal ministero delle Finanze il miglior benvenuto alla neo sottosegretaria Lucia Abano, una marchigiana che ben conosce il nostro settore.”

mt

 

 

 

 

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