Ripartono i cantieri Quadrilatero. Astaldi ritira la mobilità per 59 addetti nelle Marche

Finalmente una notizia positiva sul fronte del lavoro. L’Astaldi ha ritirato la procedura di mobilità per 59 addetti che lavoravano, prima della sospensione delle attività, nei cantieri marchigiani della Quadrilatero Marche-Umbria. L’annuncio è stato oggi ad Ancona dai rappresentati del Gruppo romano di costruzioni stradali, nel corso di un confronto con l’assessore regionale Loretta Bravi e i sindacati.  La notizia era attesa, dopo che il Cipe aveva sbloccato finanziamenti per 150 milioni di lavori pubblici. In particolare , il 25 ottobre scorso il Comitato interministeriale per la programmazione economica aveva approvato  la perizia della Variante 6 per la Statale 76- ultimo tratto in relazione all’ Asse  Marche – Umbria e Quadrilatero Maxilotto 2 ed il progetto definitivo del terzo e quarto stralcio della Pedemontana. L’Astaldi comunicherà la ripresa dei lavori nei cantieri, appena concluso “l’iter procedurale”. Sembra dunque tornare il sereno su una vicenda che, dopo il blocco delle opere, e l’annuncio della mobilità  per 59 dipendenti , aveva provocato numerose tensioni e manifestazioni di protesta sul territorio fabrianese. Con la Regione Marche era intervenuta a sostegno dei lavoratori a rischio di licenziamento. Bisognerà però attendere ora il riavvio concreto dei lavori, nella zona marchigiana della Quadrilatero. Da evidenziare che l’Astaldi ha comunque ricordato oggi , di aver chiesto la cassa integrazione per 11 siti produttivi italiani, attualmente aperti.

 

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