Ascoli.- Sgominata dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza di Ascoli una banda di ricettatori di ricambi d’auto che aveva realizzato un volume d’affari di 6 milioni di euro. Il sodalizio italo-polacco operava sia con canali tradizionali che sul web, commercializzando a prezzi stracciati prezzi di ricambi per auto rubati.
In un magazzino della zona industriale ascolana, poliziotti e finanzieri dopo laboriose indagini hanno accertato lo stoccaggio di centinaia di pezzi provenienti da auto precedentemente rubate in tutta Italia. Parliamo di airbag, centraline elettroniche, cruscotti, sterzi, motore usati, parti di carrozzeria sistemati – dopo la cannibalizzazione delle vetture nelle parti di pregio – nel deposito in questione, e pronti per la successiva vendita. La quale avveniva sia in un negozio fisico di Ascoli che tramite siti web realizzati per lo scopo, con consegne verso tutto il territorio nazionale.
Secondo la Polizia i pezzi di auto rubati venivano naturalmente rivenduti come fossero nuovi e a prezzi di gran lunga inferiori a quelli del mercato ufficiale, a scapito però della sicurezza nel loro effettivo funzionamento.
La Gurdia di Finanza ha accertato la sottrazione al Fisco di oltre 6 milioni di euro in termini di reddito imponibile ai fini delle Imposte Dirette e circa 1,3 milioni di euro di IVA dovuta. Tutta la merce è stata sequestrata.