Macerata. – Buona la prima, altrettanto la seconda. Dopo il successo della serata inaugurale in compagnia di Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, come di consueto il giovedì targato Overtime ha visto alternarsi sul palco verde del Festival del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva i campioni e le firme più prestigiose del panorama nazionale e internazionale.
È indubbiamente il caso di Marino Bartoletti, colonna portante del giornalismo italiano nonché grande amico di Overtime, di ritorno anche quest’anno a Macerata per presentare “La partita degli dei”, ultimo atto di una saga premiatissima e molto apprezzata.
In compagnia della collega Marta Elena Casanova, Bartoletti ha deliziato la platea dell’Overtime Arena in piazza Cesare Battisti con le storie dei più grandi fuoriclasse di ogni epoca, aprendo di fatto la strada al protagonista del giovedì sera di Overtime.
A salire sul palco di un Teatro della Filarmonica per l’occasione tutto esaurito è stato il “Golden Boy” Gianni Rivera, che insieme ai giornalisti Valerio Calzolaio e Federica Zille ha raccontato di “Quando il calcio faceva rumore”, tema scelto per questa quattordicesima edizione di Overtime, nell’ambito di uno degli appuntamenti più attesi della settimana, promosso in collaborazione con Panathlon International Distretto Italia e Panatlhon club Macerata.
Dagli innumerevoli trionfi con la maglia del Milan alle indelebili emozioni vissute con la maglia azzurra, il Pallone d’oro del 1969 ha ripercorso le tappe principale della sua carriera, confrontandosi con i numerosi tifosi e appassionati presenti a teatro in un mix perfetto di talento, stile ed eleganza, tratti inconfondibili di un’icona senza tempo.
«La cosa più importante, soprattutto da capitano, è sapere come comportarsi nel modo corretto con tutti – afferma il “Golden Boy” – Il rumore più bello? Quello di quando calciavo il pallone».
Presenti all’incontro, oltre all’assessore comunale allo Sport Riccardo Sacchi e all’ex compagno in rossonero Nevio Scala, il vicepresidente Panathlon International Luigi Innocenzi, il consigliere nazionale Panathlon Francesco Silvi e il governatore Panathlon Club International Area 5 Stefano Ripanti, che per l’occasione hanno omaggiato Rivera in rappresentanza del Distretto Italia con una serigrafia realizzata dall’artista civitanovese Mauro Cicaré che ritrae, nel silenzio, un pallone tra i palazzi cittadini, un’immagine romantica di un calcio che forse non c’è più.