Jesi (An).- L’Unione Popolare torna ad organizzare un tavolo di raccolta firme per sostenere la propria proposta di legge per l’introduzione del salario minimo a 10 euro l’ora. Lo farà sabato 2 settembre in Piazza della Repubblica a Jesi.
“E una proposta diversa e più attenta alle reali condizioni del lavoro povero in Italia rispetto a quella che il “centro-sinistra” ha recentemente varato – sostiene l’Unione Popolare.
È questo uno dei nostri assi di intervento a livello nazionale, insieme a una campagna contro ogni forma di autonomia differenziata anche in presenza di presunti “livelli essenziali delle prestazioni”, per l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro e contro l’invio di armi nel conflitto russo-ucraino. “
Aggiunge poi l’Unione Popolare : “Il percorso uscito dall’Assemblea nazionale svoltasi a Roma lo scorso 9 luglio prevede non una fusione a freddo delle organizzazioni fondatrici (Dema, Manifesta, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista), ma un vero e proprio processo di aggregazione che raccolga tutte e tutti coloro che, in forma organizzata, collettiva o individuale, si oppongono al governo Meloni e ritengono inadeguate le risposte del “centro-sinistra”. Anzi confidiamo che proprio queste soggettività, singole e organizzate, che pure esistono nel paese, ma stentano a trovare un momento unitario di confronto, possano diventare l’asse portante della linea di Unione Popolare.”
nella foto : il portavoce Luigi De Magistris