San Benedetto del T.(Ap).- “Esperti avvocati ci dicono che, qualora il 10 gennaio prossimo venisse respinto il ricorso al TAR Lazio presentato dal gruppo del Movimento 5 Stelle e sottoscritto da 40 cittadini, probabilmente l’impianto di stoccaggio gas di San Benedetto verrà approvato nel primo semestre del 2024. È una prospettiva pessima per la città e per il comprensorio!”
E’ quanto afferma l’on. Giorgio Fede, eletto nel Piceno. Per cercare di informare i cittadini sulla questione spinosa e annunciare alcune iniziative per contrastare il progetto, i Cinquestelle hanno promosso un convegno pubblico per il 20 ottobre.
“Purtroppo è evidente per chiunque abbia approfondito la materia -sostiene il deputato grillino – che questo impianto nella nostra città potrà metterne fortemente a rischio l’economia, a partire da quella turistica e delle attività ad essa collegate, la qualità della vita e anche il valore immobiliare delle nostre case. Ne parleremo al convegno, ma basterebbe osservare la fine che ha fatto Falconara, gioiello dell’attività turistica marchigiana dagli anni ’30 agli anni ’50. Dopo la costruzione della raffineria API, che ha comunque un impatto minore di uno stoccaggio gas, avvenne il crollo, lento ma inesorabile, dell’economia turistica, che alla fine è stata azzerata.”
Fede ricorda che la vicenda dell’impianto di stoccaggio del gas a San Benedetto ha avuto inizio 12 anni fa e da allora il Movimento 5Stelle si è mobilitato per scongiurare la realizzazione dell’opera. Ma ora fa appello agli operatori del turismo della città e della riviera picena, che “finora non hanno partecipato alla lotta per evitare questo rischio, nonostante da anni cerchiamo di coinvolgerli anche attraverso le associazioni di categoria.” L’incontro sul tema è previst a venerdi 20 ottobre alle 20,30 presso l’Auditorium G. Tebaldini, palazzo comunale.