San Benedetto del T (Ap).- Si è conclusa a San Benedetto la prima edizione della Festa del Cinema Pirata, rassegna dedicata al cinema giovane e indipendente italiano, organizzato dall’Associazione Giungla Collective con il sostegno del Comune locale. Le proiezioni dei film in concorso, presso la Casa del Pescatore, hanno accolto ogni giorno più di 100 tra appassionati e curiosi, ricevendi complimenti e supporto di diverse figure culturali e artistiche della zona.
Oltre ai Sambenedettesi, il festival ha attirato visitatori da tutte le Marche e dalle regioni limitrofe, mostrando la grande forza comunicativa e artistica del progetto.
Il Premio Scijò, per il film più “pirata”, libero e coraggioso, è stato assegnato dalla Giuria ex aequo a Davide Palella per “Sonnenstube” e Giulia Di Maggio per “Una volta ancora”.
La giuria che ha conferito il premio era composta da Matteo Alfonso, attore ed esercente cinematografico, Elena Gigliotti, attrice e regista teatrale, Leonardo Strano, critico, eMariagiorgia Ulbar, poetessa.
La Festa del Cinema Pirata, con il suo Dopofestival, in collaborazione con il collettivo Fammi Ballà, ha rivitalizzato lo spazio dell’ex Multisala delle Palme, cinema storico della città, chiuso da oltre un decennio. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Buon Vento è stato possibile visitare durante il Dopofestival, grazie ad un’apertura straordinaria, la Mostra “I fiori del III millennio” del Maestro Marcello Sgattoni.
È la secondo volta, dopo l’evento “Altra Marea” realizzato a marzo sempre da Giungla Collective, che il cinema viene ripulito dai volontari e trasformato in uno spazio di cultura, socialità e accoglienza.