San Benedetto del T.(Ap).- Sindaco, assessori e presidente del consiglio avranno indennità rimpinguate a partire da gennaio. Aumenti previsti dalla legge di bilancio varata dal governo dell’ex premier Mario Draghi. Rimane invariato il gettone di presenza per i consiglieri comunali.
Il Comune di San Benedetto, con 47.027 abitanti allo scorso 31 agosto, rientra nella fascia dei Comuni inseriti nella forchetta da 30mila e 50mila abitanti. Di conseguenza l’indennità che andrà a percepire il sindaco Spazzafumo a partire da gennaio sarà di 4.830 euro, mentre fino a quest’anno è stata di 4.280 euro e lo scorso anno di 3.886 euro.
Si fa riferimento sempre a cifre lorde. Per quanto riguarda il vice sindaco l’aumento, anche in questo caso è iniziato nel 2022 con 2.137 euro, proseguito quest’anno con 2.354 euro mentre dal 2024 si arriverà a uno stipendio mensile di 2656,50 euro. Sul fronte degli assessori da gennaio percepiranno 2173,50 euro mentre fino a quest’anno hanno avuto 1926,43 euro al mese e lo scorso anno 1748,84 euro.
Anche per il presidente del consiglio comunale si annuncia un 2024 con qualche euro in più, infatti partito con un’indennità di 1748,84 euro nel 2022, è arrivato agli attuali 1926,84 euro mentre da gennaio percepirà 1926,43 euro. Restano a bocca asciutta, invece, i consiglieri comunali visto che il gettone di presenza in Consiglio rimane invariato a 85,50 euro.
L’indennità di funzione è stata incrementata dalla legge di bilancio del 2022 con cui è stato posto sul piatto un plafond di 100milioni di euro per il primo anno, 150milioni per il 2023 e 220miliaioni di euro annui per il 2024. Operazione risalente a quando al Governo c’era Mario Draghi, di conseguenza la retribuzione dei primi cittadini viene parametrata in relazione alla popolazione del Comune in cui presta servizio.
Le buste baga dei sindaci erano già cresciute nel 2022 e nel 2023 ma a partire dal prossimo gennaio gli aumenti arriveranno a regime. I compensi dei sindaci erano fermi da diverso tempo con livelli fissati nel 2000 e poi ridotti nel 2006. Lo scopo di questi aumenti di stipendio è dunque quello di creare le condizioni per migliorare la qualità delle amministrazioni pubbliche. Di conseguenza se da una parte i cittadini sono sempre più costretti a tirare la cinghia e a dover affrontare difficoltà per arrivare a fine mese, per gli amministratori di turno si annuncia una stagione con indennità più ricche.
Alessandra Clementi