San Benedetto del T. (Ap).- Riparte una nuova stagione per la piscina comunale “Primo Gregori” di San Benedetto. Dopo due anni di lavoro, questo pomeriggio il taglio del nastro da parte del sindaco Antonio Spazzafumo e della sua giunta di fronte a un pubblico di rappresentati delle istituzioni, società natatorie e utenti pronti a tuffarsi di nuovo nelle acque dello storico impianto.
I lavori hanno riguardato soprattutto il tetto interamente rifatto in legno e hanno dotato l’impianto di una classe energetica A1 mentre in passato era una classe D.
«Per mesi il mio amico Francesco (un ragazzo della società Cavalluccio Marino) – ha raccontato il sindaco – mi ha fatto da pungolo chiedendomi a che punto fosse il cantiere e oggi l’ho voluto al mio fianco per dedicargli questa riapertura. Avevo preso l’impegno di riaprire l’impianto natatorio e l’ho rispettato. Ora ci dedicheremo alla terra di mezzo con gli spogliatoi e alla vasca esterna. Preferiamo parlare poco ma fare i fatti».
E di giornata storica ha parlato l’onorevole del Movimento Cinquestelle Giorgio Fede dichiarando: «Da tempo la città attendeva questa riapertura al fine di portare avanti la tradizione sportiva che San Benedetto ha con il nuoto». Mentre l’assessore allo sport Cinzia Campanelli ha ricordato gli oltre 500 utenti che ogni giorno affollano le corsie della “Gregori” e che potranno tornare in vasca dalle 9 alle 20, mentre a partire da lunedì 13 febbraio la struttura ripartirà a pieno regime. Non è mancata la benedizione di don Francesco Ciabattoni.
Ad attendere con ansia la riapertura soprattutto le società natatorie Cogese e Pool. Proprio il presidente della Cogese Fabio Eleuteri si è detto felice anche se avrebbe preferito tornare in vasca la scorsa estate se si fosse rispettata la tempistica sui lavori, proprio per salvare la stagione natatoria. Da non dimenticare che le società agonistiche sono ferme da ben tre anni se ai due anni di chiusura per lavori si aggiunge l’anno di pandemia, quindi per loro oggi si prevede una vera e propria ripartenza.
I lavori eseguiti dalla ditta Ebanisteria Caputo hanno visto la demolizione della vecchia copertura in ferro e la realizzazione di una nuova copertura con una nuova forma dalle forme più morbide. La copertura è stata realizzata con travi in legno lamellare di grandi dimensioni. Inoltre, il progetto ha previsto efficienti pacchetti di coibentazione per garantire il comfort, termico ed acustico, su copertura e prospetti. Le finiture esterne, invece, hanno visto l’applicazione di una lamiera grecata curva e di pannelli prefabbricati in lana minerale compressa (rockpanel) con un effetto legno, che permettono la realizzazione, anche, di strati di ventilazione.
Alessandra Clementi