San Benedetto del T. (Ap).- «Noi non abbiamo partecipato ma lo hanno fatto le associazioni e le cooperative che poi realizzano eventi nel cartellone sambenedettese». Così l’assessore alla cultura Lina Lazzari di fronte alle accuse lanciate dall’esponente di Forza Italia Francesco Capriotti, il quale nei giorni scorsi aveva sottolineato come il Comune di San Benedetto non avesse partecipato ai bandi regionali sulla cultura che mettevano a disposizione oltre 3milioni di euro da spendere nella cultura.
«Rispondere ai bandi – spiega Lazzari – non è semplice e soprattutto per il Comune spesso è difficile rendicontare, mentre le associazioni gestendo direttamente le manifestazioni riescono con più facilità a consegnare tutte le fatture».
Dieci le categorie per cui si poteva accedere al bando l’unica eccezione da parte del Comune sambenedettese è stata la presentazione della domanda che riguarda il sostegno a “progetti di rilievo regionale per la valorizzazione di archivi storici” dove però l’ente è arrivato ventesimo, risultato non sufficiente ad ottenere il finanziamento poiché sono stati ammessi e finanziati i progetti dei primi 11 classificati.
Al riguardo l’assessore spiega: «Speriamo in una riapertura dei termini per poter prendere parte, nel frattempo però le associazioni che collaborano con il Comune hanno partecipato e intercettato fondi a partire da “I luoghi della scrittura”, così Piceno Film Festival che tornerà in autunno e che ha percepito 15mila euro, la cooperativa che gestisce il Museo del Mare che ha introitato risorse per la digitalizzazione e la valorizzazione del museo. La stessa Biblioteca comunale Lesca ha intercettato 8mila euro dalla Soprintendenza e altri 30mila da un bando ministeriale e 10mila assieme all’archivio di Perugia per il restauro di alcuni registri storici. In futuro cercheremo di essere più puntuali».
Alessandra Clementi
foto : Lina Lzzari