San Benedetto del T. (Ap).- Il progetto di riqualificazione del Ballarin di San benedetto è approdato alla Stazione unica appaltante di Fermo senza la firma dell’archistar Guido Canali. Una doccia fredda per l’intera Amministrazione comunale che sta correndo ai ripari. Cosa è accaduto?
Il progetto confezionato dall’architetto parmense è stato rielaborato dall’ufficio lavori pubblici del Comune. Modifiche che non sarebbero affatto piaciute all’archistar che non intende avallarle. La maggioranza parla di piccoli dettagli che ad altri sarebbero sfuggiti ma non all’occhio attento di Canali.
Intanto l’elaborato è approdato a Fermo per la gara di appalto firmato dal dirigente dei lavori pubblici Mauro Bellucci.
Lo stesso sindaco Spazzafumo afferma di aver sentito Canali venerdì scorso per discutere del verde e si dice ottimista sul fatto che il professionista possa firmare il progetto nei prossimi giorni. Un elaborato che inizialmente riguardava l’intero campo da calcio, poi metà e ora quasi un terzo proprio perché l’amministrazione si è basata sui fondi a disposizione attualmente che sono circa 2,6milioni di euro. Per poi proseguire la progettazione una volta che verranno intercettati altri fondi, ci sono anche i 450mila euro promessi dalla Fondazione Carisap ancora da incassare.
A oggi l’elaborato presenta la rimozione delle curve nord e sud e della tribuna est mentre di quella ovest rimane solo il muro tutelato dalla Soprintendenza. Nelle scorse settimane era stata terminata la procedura di validazione curata dalla ditta Servizi integrati all’ingegneria srl di Cagliari. In totale erano 83 le ditte in corsa per realizzare i lavori ma ne sono state sorteggiate 10 che si contenderanno l’appalto.
L’opposizione è subito salita sull’Aventino sottolineando la debacle dell’amministrazione che dopo aver sfoggiato ai quattro venti la firma dell’archistar ora si ritrova con un progetto firmato da un dirigente comunale.
Da parte della maggioranza è partita la corsa a strappare una firma last minute all’archistar, anche se non sarà semplice e non si sa se tecnicamente l’avvallo possa avvenire dopo la gara di appalto. Insomma un progetto destinato a far discutere e a creare insidie fino alla fine, nonostante il ministero abbia concesso anche dei tempi supplementari spostando la scadenza da luglio a settembre entro cui andare a gara.
Una rigenerazione urbana che sta dividendo la città, in particolare la tifoseria contraria all’abbattimento della curva sud custode della memoria degli anni gloriosi della Samb. Non a caso si sono costituiti comitati contrari a tale elaborato e che hanno fatto sentire la propria voce più volte nel corso di questi mesi, ma ora gli occhi sono puntati sull’autografo stellato che ancora manca a questo progetto.
Alessandra Clementi
foto : Il sindaco Spazzafumo con l’architetto Canali