San Benedetto del T. (Ap).- Grande tensione ieri all’Auditorium di San Benedetto durante l’incontro organizzato dall’Amministrazione comunale con gli operatori balneari e le principali associazioni di categoria del comparto turistico per presentare le modalità attraverso cui sarà possibile richiedere l’aumento della superficie in concessione per l’installazione di punti ombra aggiuntivi. In pratica l’iter da seguire per mettersi in regola e poter ripristinare gli ombrelloni fino a riva.
I lavori sono stati aperti dall’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli che ha illustrato le procedure per ottenere l’aumento del numero di ombrelloni a patto che sia rispettata la norma igienico -sanitaria che impone un rapporto tra la postazioni installate e i servizi igienici di 100 a 2: il possesso di questi requisiti dovrà essere attestato attraverso un’autocertificazione.
Che significa? Fino a 100 ombrelloni saranno sufficienti 2 bagni, oltre 100 ombrelloni ne saranno necessari 4. Questione che ha mandato su tutte le furie i balneari i quali hanno sottolineato come in località quali Senigallia, Rimini, Cupra Marittima le direttive siano diverse ma soprattutto che non possono essere obbligati ad affrontare investimenti e dovendosi adeguare all’ultimo Piano spiaggia, quando già si sono adeguati a quello precedente. Tanto che l’incontro ha visto un vero scontro tra l’amministrazione e gli operatori.
La modulistica è distinta in due tipologie: un modulo sarà dedicato ai richiedenti che necessitano del solo permesso di aumentare il numero di punti ombra senza il superamento dei limiti dettati dalle norme igienico-sanitarie; un secondo modulo sarà invece dedicato alle richieste di aumento di punti ombra che saranno effettuate contestualmente ad interventi di edilizia volti a dotare la concessione di un maggior numero di servizi igienici. Nel secondo caso, al modulo di richiesta dovrà essere abbinata la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata – CILA che attestal’inizio dell’intervento edilizio. Le licenze suppletive che saranno rilasciate avranno validità fino al 31 dicembre 2023.
“L’amministrazione comunale – ha detto l’assessore all’Urbanistica Gabrielli – vuole garantire a tutti la più completa serenità nel corso della stagione turistica e, al contempo, assicurare ad ospiti e residenti la miglior esperienza possibile durante le vacanze. Come amministratori, ci siamo presi l’impegno di risolvere questa spinosa questione e abbiamo trovato una soluzione pratica e di facile attuazione da parte degli operatori, consapevoli che già devono affrontare le delicate conseguenze dell’applicazione della direttiva Bolkestein”.
Ma i concessionari hanno replicato: “Se le regole sono queste, noi non metteremo più di 100 ombrelloni e i turisti che rimarranno senza li invieremo presso il municipio”. La riunione non trovando un accordo è stata sciolta tra le critiche dei balneari.
Alessandra Clementi