Ancon. – Gli interventi per la non autosufficienza sostenuti con risorse regionali nel 2022 non sono stati azzerati, ma finanziati con risorse del Fondo POC Marche per ottimizzare l’impiego dei fondi statali e comunitari.
Il tema è stato affrontato nell’Aula del Consiglio regionale dal Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, rispondendo ad una interrogazione del Pd.
Le risorse stanziate, ha spiegato Saltamartini, tra fondo regionale e fondo nazionale hanno ammontato nel 2022 ad oltre 26milioni di euro (26.750.000) un valore in crescita rispetto al 2021 quando erano 23.696.760,00. E anche nel 2023 le risorse destinate dalla Regione alla non autosufficienza sono state incrementate portandole a 26 milioni e 938mila euro.
Ad integrazione delle risorse statali FNA 2023 sono state programmate anche risorse di competenza regionale a valere sul Fondo di Rotazione di cui all’Accordo di Coesione 2021-2027 per oltre 5milioni di euro (5.550.000,00) per contributi destinati alle persone con disabilità gravissima, per l’assegno di cura e il servizio di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti. Le risorse di competenza regionale sono cresciute nel tempo, contribuendo, con quelle statali, ad aumentare la platea delle persone che ne possono beneficiare.
Per quanto riguarda l’attuazione della Delibera di Giunta Regionale 1496 del 16 ottobre 2023 con cui la Regione Marche ha dato attuazione al Piano nazionale non autosufficienza 2022/24, che per le annualità 2022-24 prevede l’adozione delle Linee guida assistenza domiciliare (SAD), l’Accordo di programma sanità/sociale, il PAI unico regionale, i Criteri per Progetti ATS soluzioni abitative anziani non autosufficienti, e i Leps di erogazione – servizi sociali di sollievo, Saltamartini ha spiegato che l’atto è stato adottato con un mese di ritardo rispetto al previsto per un rallentamento del parere ministeriale, tenendo conto che la Regione Marche è stata una delle prime ad aver avanzato la sua proposta.