Urbania (Pu) – Un grande progetto turistico che unisce le aree interne delle Marche da nord a sud, proseguendo nella promozione di elementi di valore specifici delle aree rurali marchigiane e nel loro racconto verso l’esterno, facendo conoscere prodotti legati all’enogastronomia e alle eccellenze diffuse che costellano ogni vallata dell’entroterra Marchigiano, sostenendo l’integrazione di offerta e cooperazione tra i piccoli operatori.
Aziende agricole, cantine vitivinicole, commercianti di tartufi, guide, produttori di formaggi, tour operator, professionisti del turismo e dell’accoglienza hanno già partecipato ai primi incontri – 6 su tutto il territorio dell’entroterra, dalla provincia di Pesaro-Urbino alla provincia di Ascoli Piceno – che hanno dato il via ad un percorso lungimirante e dagli obiettivi importanti.
Sapori delle Marche Rurali mira a valorizzare le Marche come luogo di “ben-essere” e “ben-vivere” lavorando alla costruzione del nuovo prodotto turistico regionale dei percorsi dei sapori rurali.
Aggregando servizi, operatori e offerte, si potranno così proporre itinerari turistici e offerte ed esperienze ad alto valore aggiunto.
Seguendo i trend più attuali del mondo turistico, il progetto “Sapori delle Marche Rurali” punta alla promozione ed al riconoscimento nel mercato turistico delle Marche Rurali come destinazione enogastronomica attrattiva e di eccellenza.
Il progetto comprende diverse fasi di attuazione che partono dalla creazione del prodotto (offerte, itinerari, esperienze) fino alla sua proposta nel mercato ovvero alla promozione e all’inserimento in strumenti digitali – come il Destination Management System – volti a facilitare la diffusione e l’accessibilità della nuova offerta turistica. Il tutto viene realizzato grazie all’applicazione di tecniche e tattiche derivate dal marketing turistico e dal destination marketing ed al supporto di professionisti che del settore che accompagneranno gli operatori nella strutturazione delle proposte e affiancheranno i GAL nella gestione del progetto.
Largo, dunque, a esperienze enogastronomiche, tour slow travel e a itinerari che affondano le proprie radici nella cultura e nella tradizione locale.
Il progetto è sostenuto dai sei GAL delle Marche (il capofila GAL Montefeltro Sviluppo, GAL Flaminia Cesano, GAL Colli Esini San Vicino, GAL Sibilla, GAL Fermano e Gal Piceno) con un budget di 1.029.000 euro, in accordo con la Direzione Agricoltura e la Direzione Turismo della Regione Marche.
I 6 incontri sul territorio hanno costituito il lancio ufficiale del progetto. L’obiettivo principale degli incontri è stato quello di scattare un’istantanea della situazione attuale, attraverso il punto di vista degli operatori che hanno partecipato e loro integrazione all’analisi in corso funzionale alla definizione del piano strategico di prodotto. L’obiettivo è di attuare le scelte turistiche strategiche, a breve e a lungo termine, che emergeranno da questa prima fase di studio. Molto importante sarà anche generare reti di cooperazione tra i soggetti impegnati nella creazione e promozione di questo tipo di turismo con offerte esclusive e mirate a target specifici.
Si punta pertanto a delineare un percorso di identificazione del turista di questa destinazione e ad elevare l’esclusività della percezione dei territori dei GAL. Non meno importante sarà rendere accessibili i prodotti e le esperienze create anche attraverso la creazione di contenuti adeguati all’inserimento nel sito regionale della destinazione Marche e in altre piattaforme turistiche come il portale Italia.it e nel suo TDH, definendo anche le regole e linee guida per l’implementazione e l’aggiornamento nel tempo e attivando anche una comunicazione mirata verso nicchie e segmenti di mercato.
Servirà poi uno sforzo progettuale anche per diffondere una cultura dell’accoglienza diffusa e che “parli la stessa lingua”, con elementi stilistici e comunicativi comuni a tutte le latitudini regionali.