Ancona 15 luglio.- Il nuovo anno scolastico si sta avvicinando velocemente e i problemi della scuola italiana, ormai da troppi anni, sono gli stessi: organici sottodimensionati, mancato reclutamento del personale docente e A.T.A ( tecnico e amministrativo), mancanza di dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi, figure apicali nella scuola dell’autonomia. E’ notizia di questi giorni che il TAR Lazio ha annullato il concorso dei dirigenti scolastici, già espletato, per 2900 posti con decorrenza dal 1° settembre 2019 su un organico nazionale di 7859 unità.
Nelle Marche , a questa realtà si deve aggiungere che mancano all’appello, 72 direttori dei servizi generali ( concorso alle battute iniziali), con il rischio quindi che il 31% delle scuole marchigiane possano essere private sia della dirigenza scolastica ( 73 dirigenti scolastici in meno), sia della direzione amministrativa. Tutto questo avrebbe conseguenze rilevanti sul regolare avvio dell’anno scolastico 2019/2020.
E la situazione scolastica marchigiana non si discosta molto da quella nazionale, anche in termini di personale docente e non docente. Secondo la Flc Cgil, nella nostra regione sono ancora attese 609 assunzioni di personale ATA, 111 docenti di scuola dell’infanzia, 439 docenti della scuola secondaria di primo grado e i 602 del secondo grado. Eppoi questi numeri rappresentano solo una piccola parte del bisogno di scuola nelle Marche perchè non è stata garantita la copertura dei posti che si sono liberati per effetto del pensionamento con quota 100 e altrettanti saranno i posti che si renderanno disponibili per gli incarichi annuali. Pertanto il sindacato chiede alla Regione e al Ministero di intervenire rapidamente.