Sea Watch3. Stasera ad Ancona presidio per Carola Rackete

Ancona 1 luglio.- “Siamo con la Sea Watch3, con la sua comandante Carola Rackete e con i migranti a bordo perchè la vita umana deve venire prima di ogni altra cosa e l’accoglienza è un dovere universale di ogni popolo civile.” Lo scrivono in una nota un nutrito gruppo di sindacati, associazioni, partiti che hanno organizzata per stasera alle 18, ad Ancona, in Piazza del Plebiscito per sostenere “la battaglia della Capitana” tedesca. Tra gli aderenti Cgil, Cisl e Uil, Agesci, Arci, Partito Democratico Marche, PCI Ancona, Istituto Gramsci , Marche Pride, Amnesty international ed altri. “Rimettiamo al centro l’umanità per sconfiggere odio, razzismo, intolleranza e mancato rispetto dei diritti umani”, sostengono i promotori dell’iniziativa. Secondo loro “il divieto di assicurare la salvezza viola la nostra Costituzione ed è frutto di una interpretazione della  legge sbagliata, disumana e senza scrupoli. Per questo crediamo che non si possa restare in silenzio ma che si debba agire per costruire una resistenza attiva contro una deriva sociale e razzista.” Carola Rackete è stata arrestata due giorni fa, dopo aver fatto attraccare la nave Ong, SeaWatch3 nel porto di Lampedusa, per far sbarcare 40 migranti. La vicenda, ancora in corso ha provocato roventi polemiche politiche non solo tra la comandante della nave e il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, ma anche tra tutti gli schieramenti sociali e culturali italiani. Oltre che a livello europeo, con Francia e Germania che hanno criticato l’arresto della donna. Salvo poi non cooperare , come gli olandesi o altri governi europei, quando si tratta di accogliere i migranti che vogliono sbarcare in Italia. Perchè poi la Seawatch3, dopo aver raccolti i presunti naufraghi, non è andata in porti più vicini, in Tunisia o a Malta ? La Capitana, con la sua lunga resistenza in mare e la sua azione per forzare il blocco, è un eroina o una criminale che ha violato le leggi ?

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