Senigallia, Diritti al Futuro : “Dove sono i fondi per Palazzo Gherardi ? “

Senigallia (An).- Oltre che ad Ascoli anche a Senigallia si registrano criticità legate all’avvio dei lavori finanziati con i progetti PINQUA, di riqualificazione del centro storico cittadino. A sollevare è il caso è l’associazione Diritti al Futuro, che ricorda come per il restauro di Palazzo Gherardi – chiuso da 20 anni ed altri interventi erano stati stanziati già da tempo – insieme al Comune di Falconara – fondi per 7,5 milioni di euro. Ma il programma di rifunzionalizzazione non è ancora partito : “Che ne è stato di questi soldi ? – domanda l’associazione di Senigallia.

Che poi entra nel merito della questione : “Il progetto della realizzazione di un polo culturale, come dichiarato dal sindaco Olivetti, vedrà la parte superiore dell’edificio- la vecchia sede del liceo Classico, dove sono ubicate storiche attrezzature scientifiche di pregio, ospitare dei corsi universitari. Tra i vari progetti di cui abbiamo sentito e letto, brilla quello del centro di studio e ricerca legato all’Università Politecnica delle Marche di Ancona, relato al tema dei cambiamenti climatici e delle loro conseguenze sui fiumi. Un bagno di realtà – sottolinea l’associazione – ci porta ad osservare che in tutte le Università si registri una diminuzione degli iscritti e la conseguente chiusura di sedi decentrate.”

Poi c’è il futuro del piano terra di Palazzo Gherardi, dove il progetto sarebbe quello della creazione di un ostello : “Quindi c’è da ipotizzare a breve il trasferimento della banca, ex-BNA e la chiusura degli esercizi commerciali a piano terra?”. Risposte che devono essere date dall’Amministrazione comunale.

Infine Diritti al Futuro ricorda che in seguito all’interrogazione del consigliere Da Ros, avvenuta il 29 marzo scorso, quasi un anno fa, il Sindaco dichiarò che Palazzo Gherardi, dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2025 : “Ma considerando che  studio di fattibilità e progetto verranno presentati entro giugno,  la data di consegna dichiarata potrà essere rispettata ? ” Diritti al Futuro chiede un cronoprogramma definitivo e la presentazione pubblica del progetto.

 

 

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