Ancona, 05 dicembre – “Le dichiarazioni da parte del sindaco di Senigallia e presidente di Anci Marche, Maurizio Mangialardi contro il Decreto Sicurezza sviliscono l’associazione che è stato chiamato a presiedere, che dovrebbe rappresentare tutti i Comuni, e manifestano un distacco impressionante dalla realtà e dai veri problemi dei cittadini marchigiani, che chiedono sicurezza e rispetto delle regole da parte di tutti”.
Così il senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega Marche, commenta le dichiarazioni, riprese dagli organi di stampa, del Sindaco democratico di Senigallia. Il tutto a pochi giorni dalla conversione in legge del Decreto Sicurezza.
“Che per Mangialardi ( nella foto) si tratti di una questione meramente ideologica – sostiene Arrigoni- lo si capisce dal fatto che abbia parlato esclusivamente di immigrazione, dimenticando che il Decreto voluto dal Ministro Salvini contiene tanto altro a partire dalle misure a favore dei Comuni: dal Daspo urbano alla dotazione del taser per gli agenti della Polizia Locale nei capoluoghi, dall’introduzione del reato di accattonaggio molesto, all’inasprimento delle pene per i parcheggiatori abusivi, dai tanti provvedimenti per il contrasto alle mafie, fino ai cospicui stanziamenti per il miglioramento delle strutture penitenziarie, per l’installazione di sistemi di videosorveglianza, per il pagamento degli straordinari e per nuove assunzioni nella Polizia Locale e nelle Forze dell’Ordine”.
Per il responsabile della Lega, dunque “dato che Anci non rappresenta il PD ma tutti i Comuni delle Marche, sarebbero auspicabili le dimissioni del sindaco dalla presidenza.”