Sindacati Ascoli : “Bilancio dell’Azienda sanitaria ? Fallimentare”

Ascoli.- Botta e risposta tra l’Azienda sanitaria del Piceno e i sindacati. Ieri  la direttrice dell’AST Nicoletta Natalini aveva organizzato un convegno per illustrare i risultati raggiunti dall’azienda nell’ultimo anno, decantandone gli aspetti positivi. Oggi i sindacati Cgil, Cisl, Nursing Up e Ugl salute contrattacano, sostenendo che il bilancio degli ultimi 12 mesi dell’Ast di Ascoli sia fallimentare.

E questo perchè, secondo le quattro sigle  “la Dottoressa Natalini ha perseverato nella strada intrapresa da Asur Marche, continuando a tagliare la spesa per il personale come desumibile dal Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale che vede a fine 2024, rispetto a quanto sanciva ASUR Marche, ben 171 unità di personale in meno alla stessa data.

Poi è ricorsa, per sopperire alla carenza di personale, a lavoratori interinali affidando alle agenzie del lavoro l’incarico di trovare professionisti, che evidentemente la Natalini considera pura manodopera, a cui affidare le cure della collettività. E ancora – affermano i sindacati della sanità pubblica –  ha attivato diversi nuovi servizi senza procedere con le contestuali e doverose assunzioni, come invece avvenuto in tutte le altre Azienda Sanitarie della Regione”.

ospedale madonna del soccorso di San benedetto

Insomma una gestione criticabile, quella della nuova direttrice dell’Azienda sanitaria territoriale del Piceno, che per Cgil, Cisl, Nursing Up e Ugl ha messo “un’organizzazione del lavoro scellerata, priva di qualsiasi programmazione, che ha mandato nel caos la maggior parte dei reparti “.

Ma i cahiers de doleances non sono finiti. Sempre i rappresentanti dei lavoratori, che da mesi ormai hanno messo in piedi un braccio di ferro che solo sporadicamente trova delle pause nei rapporti, la Natalini ha dispoto la ” riduzione di alcune attività, come quella delle Radiologie, chiudendo alcune diagnostiche nelle fasce pomeridiane per carenza di personale. Ha negato il tempo di vestizione e svestizione al personale sanitario nonché il buono pasto agli aventi diritto e non ha tracciato, a scanso di quello che asserisce, le prestazioni non erogate alla cittadinanza, non avendo predisposto alcuna procedura per annotare le prestazioni per le quali gli appuntamenti non vengono per nulla dati, essendo molte delle liste di attesa chiuse.”

Dunque bocciatura senza appello per la direzione AST, con i sindacati che concludono dichiarando che “i cittadini stanno verificando a proprie spese l’inarrestabile declino della Sanità Pubblica Picena a vantaggio di quella privata.”

nella foto : ospedale Mazzoni di Ascoli

 

 

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